Milan, Gattuso: “Offensivo dire che abbiamo giocato il derby per pareggiare”

È un Rino Gattuso in versione "giocatore" quello che ha approcciato la conferenza stampa di vigilia della delicata partita contro il Betis, per la terza giornata della fase a gironi di Europa League.

Il Milan è reduce dalla bruciante sconfitta nel derby maturata nei minuti di recupero, che ha scatenato una montagna di critiche verso squadra e allenatore per l'atteggiamento tattico mostrato durante i novanta minuti.

Rino Gattuso non ci sta e ribatte alle accuse: "Non mi sento tradito dai miei giocatori, ma mi sento offeso quando si dice che abbiamo giocato per il pareggio. Come si fa a preparare una gara per pareggiare? Semplicemente non abbiamo saputo sfruttare il nostro potenziale, siamo mancati nel palleggio. Brucia perdere così, ma non tutto è da buttare. Non siamo stati bravi a dare i palloni a Higuain. Il 30% è colpa del Pipita, il 70% della squadra e mia, perché non l'abbiamo saputo sfruttare. Comunque tutte queste occasioni per l'Inter non le ho viste".

'Ringhio' fa spallucce sulle voci di esonero: "I ragazzi devono pensare solo pensare a dare il massimo per la società e io a fare il mio dovere. Sono un allenatore giovane che allena da cinque anni e può ancora migliorare. C'è tanta pressione sul Milan. Ho perso 6 partite in campionato e sembra che ho perso tutte le partite. Però mi sta bene, perché il responsabile sono io e non i giocatori".

Chiusura a difesa di Donnarumma, co-responsabile sul gol di Icardi: "Non sono d'accordo con chi vuole metterlo in panchina. Gigio è in crescita ed è più affidabile dell'anno scorso, sul gol non ha sbagliato solo lui e comunque le scelte le faccio io, ma non vado dietro i tifosi. Io vedo un ragazzo tranquillo. Ha avuto un lutto familiare l'altro ieri, è venuta a mancare la nonna, ma deve lavorare con personalità e non pensare a nulla. Gli errori ci possono stare nel calcio".