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Moggi: “Maradona aveva a cuore i compagni del Napoli. A Sarri manca esperienza, altrimenti avrebbe vinto con Higuain. ‘CR7’ era della Juventus, ma…”

"Non so se i partenopei riusciranno a finire secondi in classifica, perché la Roma è in crescita"

Redazione ITASportPress

Luciano Moggi ha rilasciato una lunga intervista a Bwin.it. Ecco quanto dichiarato dall'ex dirigente, tra le altre, di Napoli e Juventus:

MARADONA -"Aveva a cuore la sorte dei compagni. Perché Diego è stato sempre una persona di cuore. Amava Napoli e i giocatori azzurri erano per lui sacri. Avrebbe fatto tutto il possibile, ma l'unica cosa che faceva per fargli prendere premi, è che certe volte vinceva le partite da solo".

NAPOLI -"Se il Napoli è tornato ad alti livelli il merito è da attribuire alla società, ovvero al presidente De Laurentiis e l'ex Marino. Questo credo che sia indiscutibile come merito. Poi ovviamente anche gli allenatori hanno lavorato bene, però quando si è in possesso di un giocatore come Higuain che segna 36 goal in un campionato l'anno scorso e si finisce a 20 punti dalla prima (i punti di distacco sono stati in realtà 9, ndr), io credo che ci sia un difetto anche di Sarri, magari mancanza di esperienza. Adesso se guardate il Napoli di ora e la paragonate con la Juventus, si nota un'inversione di rotta da parte dei partenopei. Partiamo dalla difesa e da Koulibaly, fortissimo perché agiva nei 20/25 metri. Adesso lui deve agire nei 60/70 metri ed è meno forte, come ha dimostrato nella partita con la Roma. Il centrocampo, che bastava verticalizzasse un passaggio anche di 30 metri e c'era all'appuntamento Higuain che la metteva in porta. Adesso che manca il giocatore che davanti può concludere le azioni del centrocampo, si viene a notare un qualcosa di strano che capita alle formazioni che non hanno appunto un Ibrahimovic o un Higuain che allungano le squadre nell'area avversaria. Per attaccare ora con i Mertens, i Gabbiadini e gli Insigne fai più fatica e creano dei vuoti a centrocampo in cui si insinuano gli avversari per dei contropiede devastanti. Se hanno preso 9 goal in tre partite penso che questo sia il loro problema principale, compresi difesa e portiere, autori di qualche svarione di troppo. La Juventus, al contrario, ti prende Higuain e cosa fa, incute timore a tutte le difese avversarie ed ha un giocatore che oltre a allungare la squadra a centrocampo nell'area di rigore avversaria, sa anche ritornare ad aiutare la difesa. Non solo, anche a farla ripartire con un passaggio come è successo a Lione quando lo ha fatto con Cuadrado ed ha originato il goal. Quindi Higuain è un giocatore completo che al Napoli è venuto a mancare ed ha rinforzato la Juventus in un reparto d'attacco che, con Dybala, è di tutto rispetto. Possiamo dire che il Napoli ha preso 94 milioni, ma è anche vero che la Juventus ha preso oltre 100 milioni dalla cessione di Pogba. In tutta franchezza, si è rinforzata la Juventus indebolendo il Napoli. Su questo non c’è dubbio. Il Napoli di adesso è un po' in regresso e faticherà molto specialmente nelle partite in casa. Non so se possa finire secondo in classifica, perché la Roma è in crescita".

CRISTIANO RONALDO -"Era fatta per il suo arrivo alla Juventus. Aveva diciassette anni quando firmammo il contratto da cinque miliardi più Salas a titolo definitivo, che aveva accettato il trasferimento. Poi, all'improvviso, il River Plate gli chiese di ritornare e lui rifiutò il trasferimento. Noi non potemmo prendere Ronaldo perché non avevamo le possibilità economiche. Intervenne il Manchester United e Ferguson gli offrì 31 miliardi. Quindi, dovemmo per forza di cose lasciare un affare che avevamo delineato a condizioni decisamente vantaggiose".