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Mondiali a 48 squadre, dalla Russia: “Cosa non si fa per soldi! Calcisticamente parlando è sbagliato”

"Giocare più partite vuol dire più diritti televisivi, più pubblicità"

Redazione ITASportPress

Igor' Lebedev, membro del Comitato Esecutivo dell'RFS (Rossijskij Futbol'nyj Sojuz, Lega Calcistica Russa), ai microfoni di Championat.com, ha commentato senza giri di parole la proposta avanzata da Gianni Infantino, presidente della FIFA, di portare da 32 a 48 il numero di partecipanti alle fasi finali della Coppa del Mondo. Secondo Lebedev, questa scelta può rivelarsi addirittura controproducente.

"Aumentare le squadre partecipanti da 32 a 48 non aumenterà la qualità del torneo. Più squadre ci sono, più partite si giocano. Si pensi agli Europei, sono peggiorati solamente. Nella fase finale di una Coppa del Mondo devono giocare solo le squadre più forti. La presenza di club più deboli di certo non aumenta il livello globale della competizione. Certo, giocare più partite vuol dire più diritti televisivi, più pubblicità. Cosa non si fa per soldi! Calcisticamente parlando è sbagliato tutto ciò".