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Napoli, De Laurentiis: “Ancelotti ama già questi colori. Ronaldo? Ecco com’è andata con Mendes”

Le parole del presidente dei partenopei ai microfoni di "Radio Goal", programma in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli

Redazione ITASportPress

Aurelio De Laurentiis a 360 gradi.

Intervistato dai microfoni di "Radio Goal", programma in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, il presidente del Napoli ha toccato diversi argomenti d'attualità:

RITIRO - "Sono molto soddisfatto, il Trentino Alto Adige è presente sempre in maniera corretta. Abbiamo trovato strutture in perfetto ordine. La prima settimana è stata straordinaria perché ho notato come Ancelotti possa allietare e dominare il gruppo. Ogni allenatore ha il suo modo di allenare. Io ci tengo molto al ritiro, tant'è che ho sempre rifiutato di fare tournée in America ed estremo oriente. Abbiamo qualcosa con la Cina, ma non dipenderà da terzi. I terzi sono intrusi che vogliono speculare, ma a me non portano da nessuna parte".

AMICHEVOLI - "Abbiamo organizzato tre partite ad agosto. Una a Liverpool con la finalista della Champions League. La novità è che i possessori di smartphone e tablet potranno vederla tramite Tim Vision, per noi nasce una nuova collaborazione. Spero che possano vederla tantissimi tifosi del Napoli. Stiamo dando la possibilità di vederla a tutti. Pagare 10 euro non è tanto. Lo facciamo perché le prime tre partite sono gratuite per gli abbonati, sia di Premium che di Sky. Per quanto riguarda le altre partite le giochiamo a Dublino, dobbiamo pagarci gli aerei, la situazione ambientale locale. Inoltre non avendo ancora Castel Volturno pronto resteremo dal 2 al 5 a Dublino, poi a San Gallo e poi nella sede della Volkwagen. Dopodiché ci sarà la settimana tipo, lì sì che tornerà a Castel Volturno"

ANCELOTTI - "Per uno serio come Carlo Ancelotti e come tutti gli allenatori del Napoli, non si possono dare giudizi già all'inizio, sarebbe troppo tempestivo. Nessuno che oggi ama il calcio e fa questo tipo di lavoro. Un allenatore deve sempre resettare la propria coscienza e amare sempre colori diversi, immedesimandosi. Ancelotti l'ha fatto in modo esemplare ed è finalmente innamorato di stare di nuovo in Italia".

MONDIALE - "Non ho visto una Francia molto forte, ma un po' distratta e un po' annebbiata. Deschamps è stato molto fortunato, lo vedevo sempre poco convinto, facendo smorfie di tensione. Mi è dispiaciuto l'uscita del Belgio, era la più forte e meritava di più. Quando l'abbiamo vista giocare contro l'Inghilterra, l'ha asfaltata, giocando in un modo sublime. Vorrei averli tutti a Napoli se fosse possibile, ma noi siamo già tanti e siamo tutti fortissimi".

RONALDO - "Mendes è un amico, siamo stati a casa sua a parlare di Rui Patricio, poi non ci siamo messi d'accordo per le rimostranze di tanti giocatori verso lo Sporting e noi ci siamo defilati. In più occasioni abbiamo parlato di tante cose e chiaramente anche di Ronaldo. Si era fratturata la chimica con il Real Madrid e Mendes in una chiacchierata fatta disse se potevamo prenderlo. Io gli ho detto che ero spiazzato, gli avrei detto subito di sì. Poi riflettendo gli ho fatto una proposta: 'Ho bisogno i primi 250 milioni di fatturato che rappresentano il border line. Con Mazzarri gli stipendi erano a 30 milioni, oggi a 400 milioni. Ho detto a Mendes di lasciarmi i primi 250 milioni di fatturato, io gli avrei lasciato gli altri 100 milioni. Con la potenza di Ronaldo si fanno in un secondo. Dopo i primi 350 milioni gli altri sarebbero tornati a Napoli. Ma Mendes è un uomo molto veloce, vuole bruciare il tempo e ho capito che non avesse tempo sufficiente. L'arrivo di Ronaldo al Napoli avrebbe portato un effetto che non si vede da tempo, così come sarà alla Juventus ovviamente, un effetto stordente. Però poi bisogna anche saper riflettere. Quest'anno abbiamo già fatto quattro innesti. E allora io che faccio, sacrifico tutto per Ronaldo? Perché poi tutti devono giocare per Ronaldo. Come avrebbero reagito poi i tifosi? Avrebbero sempre voluto Ronaldo in campo. E allora ci saremmo ritrovati a dover schierare sempre Ronaldo e non gli altri".