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Napoli, De Laurentiis: “Juve difficile da battere. Che affare cedere Lavezzi e Cavani”

Le parole del presidente del club partenopeo al settimanale monegasco Monaco Hebdo

Redazione ITASportPress

Prende la parola Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli, intervistato dal settimanale monegasco Monaco Hebdo, ha toccato diversi argomenti. Ecco le dichiarazioni del numero uno dei partenopei:

CONTRATTI -"Faccio firmare ai miei calciatori contratti di 120 pagine. Non penso a come è stato fatto in passato, io penso che ogni cosa si possa cambiare. Anche se ho 67 anni penso sempre al futuro. Non comprerei un calciatore che non mi cede tutti i suoi diritti d’immagine, anche con gli attori faccio allo stesso modo. Sia ai calciatori che agli attori offro i medesimi contratti. Qualcuno mi prendeva per pazzo".

MATADOR & POCHO - “Non ho rimpianti per Lavezzi e Cavani. Ho venduto il primo a 33 milioni ed il secondo a 65, credo sia stato un buon affare”. 

JUVENTUS - E’ difficile battere la Juventus, hanno una grande stabilità economica. Possono spendere tre volte quanto spendiamo noi, mentre a Napoli io sono dovuto ripartire da zero e ho costruito tutto ciò che si vede oggi".

SAN PAOLO - "Di cose da fare ce ne sono tante, a partire dallo stadio che mi viene consegnato il giorno della partita e non prima. Pago un milione e mezzo all'anno per giocare dalle 25 alle 28 partite a stagione. Sono quarant’anni che non viene effettuato un lavoro dal comune, che è proprietario dell’impianto".

CHIOSA FINALE SULLA NAPOLETANITA' - “Ho acquistato il Napoli perché per me la napoletanità è come il sale ed il pepe che danno sapore a tutti i piatti”.