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Napoli, Hamsik: “Juventus squadra da battere. Sul record di Maradona…”

"Forse manca qualcosina, ma ci pensiamo e vogliamo finalmente vincere questo scudetto"

Redazione ITASportPress

Marek Hamsik, centrocampista del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa da Castel Volturno in occasione di un evento organizzato da Acqua Lete, main sponsor del club partenopeo. Ecco quanto dichiarato: "Se non andare al Mondiale sia un vantaggio? Si può dire, ma non è così perché il Mondiale si gioca in estate. C'era spazio per giocare, dispiace per Slovacchia e Italia. Ho visto la gara dell'Italia, è un peccato. La sosta? E' servita, anche se tredici calciatori sono stati con le Nazionali. Sarri non era contento di questo, ma siamo pronti e carichi per ripartire e restare al primo posto. Vogliamo fare bene, non sarà facile. Tra Milan e Shakhtar sarà importante, ma pensiamo prima alla gara di sabato. Poi al resto. La gara più importante? Pensiamo prima al Milan, poi pensiamo alla partita importantissima con lo Shakhtar".

RECORD - "Certo che ci penso, ma sembra che altri ci pensano più di me, quando arriverà, arriverà. Ne ho segnati tanti, in ogni campionato, quindi sono tranquillo. Piuttosto penso alla squadra e ai risultati, quelli contano di più dei record personali".

SARRI - "Con Sarri siamo cresciuti come singoli e come squadra, lo stiamo dimostrando dentro e fuori dal campo. Questo non basterà per vincere qualcosa, ora arriva il Milan e pensiamo a fare bene".

LOTTA SCUDETTO - "Siamo alla 12esima giornata è ancora presto, dobbiamo guardare a noi stessi e non alle altre. La classifica è stretta, quindi ogni partita sarà una guerra".

JUVENTUS - "Arriva da sei scudetti vinti consecutivamente. La Juve è la squadra da battere, siamo vicini oppure siamo dello stesso livello. Forse manca qualcosina, ma ci pensiamo e vogliamo finalmente vincere questo scudetto. Se manca qualcosa dal punto di vista mentale? Qualcosa di piccolo dal punto di vista mentale, fisico. Per vincere, tutto deve essere perfetto".

TIFOSI - "Ai nostri tifosi non si deve dire niente, ci sostengono sempre e ci sono sempre vicini. Ci credono come noi, quindi li ringraziamo e li aspettiamo sempre allo stadio".