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Napoli, l’ex Dossena: “Il punto di forza è Sarri, basta osservare la crescita di Mertens”

"Il calcio proposto dagli azzurri mi ricorda quello del Milan di Sacchi e del Barcellona di Guardiola"

Redazione ITASportPress

Andrea Dossena, ex giocatore del Napoli, intervistato dal Corriere dello Mezzogiorno, ha ripercorso le gare di Champions League giocate con il Manchester City nel 2011; queste le sue parole: "Entrambe le squadre avevano poca esperienza a livello europeo, giocammo a Manchester con la serenità di avere poi la partita in casa con la tensione che trasmette il San Paolo. Sapevamo i loro punti di forza ma anche quelli di debolezza, per esempio eravamo consapevoli che potevamo metterli in difficoltà sotto il profilo tattico. Nel loro stadio abbiamo subito di più il loro potenziale offensivo, c’era un’atmosfera favorevole a loro. Andammo in vantaggio con Cavani, il Manchester City trovò il pareggio con una punizione di Kolarov. Fu un punto fondamentale, sapevamo che il Bayern Monaco fosse di un altro livello ma non ci aspettavamo il Villarreal così in difficoltà in un girone di ferro".

SARRI - "Il punto di forza è il maestro Sarri. I giocatori beneficiano del lavoro dell’allenatore, basta osservare la crescita di Mertens per rendersene conto. Il calcio proposto dagli azzurri mi ricorda quello del Milan di Sacchi e del Barcellona di Guardiola, per ragioni anagrafiche non ricordo bene il gioco corale espresso dall’Olanda di Cruyjff. Non so se è l’anno buono, c’è la solita sfida con la Juventus. Nella formazione di Allegri non si sono ancora integrati bene i nuovi acquisti, su tutti Douglas Costa e Bernardeschi. È una realtà destinata a crescere, hanno preso giocatori importanti sul mercato, come per esempio Matuidi. Il Napoli e la Juventus sono le squadre favorite ma non sottovaluterei l’Inter che magari non propone un calcio spettacolare come il Napoli ma ha un potenziale molto alto".