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Napoli, Maggio: “10 anni fantastici. Mazzarri mi esaltava, Sarri mi ha deluso”

L'esterno azzurro: "Dopo Torino eravamo fiduciosi di vincere lo Scudetto. C’è rammarico ma resta un campionato da 'alieni' il nostro"

Redazione ITASportPress

Quella appena conclusa, con ogni probabilità, è l'ultima stagione di Christian Maggio al Napoli. L'esterno azzurro nella giornata di ieri è rimasto in panchina e non ha avuto l'occasione di salutare i tifosi. Decisione quella di Maurizio Sarri che non è affatto piaciuta all'ex Sampdoria. Intervistato dai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, il giocatore classe 1982 ha affrontato diversi temi: "Ieri è stata una giornata davvero difficile, mi resterà sempre nel cuore. Noi viviamo di emozioni, ma al di là di me stesso ho visto mio figlio e mia moglie felici. Questo è il più bel regalo che i tifosi azzurri potessero farmi ieri. In quei momenti mi sono passate per la testa tantissime cose, tutto quello che ho fatto e ho ricevuto in questi dieci anni. Dopo Torino eravamo fiduciosi di vincere lo Scudetto. C’è rammarico ma resta un campionato da 'alieni' il nostro. Dispiace e c'è tanto rammarico, ma ci credevamo e ce l'abbiamo messa tutta. Abbiamo perso qualche punticino in altre partite e non so se abbiamo perso lo scudetto in albergo durante Inter-Juventus. C'è tanto rammarico ma l'anno prossimo si cercherà di fare ancora meglio".

NAPOLI - "Qui sono cresciuto sia come giocatore che come persona. Sentire mio figlio parlare napoletano mi rende orgoglioso perchè so che lui sta bene. Quando torno a casa e vedo che la mia famiglia sta bene non posso chiedere altro. Napoli è una città difficile, ma ti da tanto e ho trascorso 10 anni molto intensi qui. Io ho un carattere molto chiuso, ma questa città mi ha aiutato ad aprirmi. Vorrei tanto continuare a giocare, ma un giorno vorrei allenare i bambini ma se così non dovesse essere vorrei comunque restare nell'ambito calcistico".

SARRI - "Tutti pensiamo che Sarri possa restare perchè tutti lo vogliono qui. Sa di aver fatto qualcosa di incredibile, ma sarà lui a decidere cosa sia meglio per lui. Non sono arrabbiato per non essere entrato ieri ma sono rimasto deluso perchè ci tenevo a chiudere la mia esperienza qui nel miglior modo possibile. Accetto che abbia fatto altre scelte portando a compimento un grande campionato con i giocatori che riteneva più opportuno utilizzare".

ALLENATORI - "Ogni allenatore mi ha dato un insegnamento diverso. Mazzarri aveva un modo di giocare che avvalorava le mie doti fisiche, con lui sia alla Samp che al Napoli ho fatto anni importanti. Anche Benitez è un allenatore importante, una persona molto colta che riusciva a mettere tutti in riga i calciatori. Aveva una gestione positiva, che faceva bene al gruppo. Con Sarri non ho avuto un grandissimo rapporto, ma di qualità il voto è 10".

FUTURO - "Torino? Non ho parlato con nessuno e non ho nemmeno detto addio al Napoli, non è sicuro al 100% che vada via. Se De Laurentiis mi proponesse un anno da calciatore e uno da dirigente? Non lo so, bisognerebbe vedere tante cose. Mi piacerebbe, però bisognerebbe vedere i vari progetti. Restare a Napoli sarebbe bello, ma c'è di mezzo il lavoro e quindi bisogna prendere in considerazione ogni singola situazione. Ovvio che resterei volentieri, nei prossimi giorni farò le mie valutazioni".

TIFOSI - "Grazie 10 volte per questi anni passati con voi in cui ci siamo sentiti a casa. Purtroppo la vita va avanti e resterete sempre nel mio cuore e qui mi troverò sempre a casa. Mi auguro che mi accoglierete sempre come ieri, vi mando un grnade abbraccio e sempre Forza Napoli".