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Nazionale, Mancini: “Voglio vincere qualcosa, ma i nostri giovani hanno bisogno di tempo”

Le parole del ct azzurro a due giorni dal debutto contro l'Arabia Saudita

Redazione ITASportPress

Il suo rapporto con la maglia azzurra da giocatore è stato conflittuale, tra qualche turbolenza caratteriale, sfortuna e una concorrenza spietata. La vita, però, offre sempre un'altra opportunità e allora ecco che per Roberto Mancini le porte della Nazionale si sono nuovamente dischiuse. Complice, certo, il rifiuto di Carlo Ancelotti, ma una volta ricevuta la proposta, l'ex allenatore dell'Inter non ci ha pensato sue due volte. Ed è pronto a consumare la propria rivincita. Del resto, l'azzurro il Mancio l'ha indossato fin dall'under 14...: "È stato emozionante arrivare a Coverciano e vedere delle foto di squadre e giocatori del passato - ricorda il ct al sito ufficiale della Federcalcio a due giorni dal debutto contro l'Arabia Saudita - Di ricordi da tifoso ne ho tanti, mi vengono in mente i Mondiali del '78 e del 1982, con il gol di Tardelli. Ho giocato in tutte le nazionali, dalle giovanili a quella maggiore, debuttando in quest'ultima giovanissimo, in una squadra che aveva vinto il Mondiale del 1982. Sono sempre andato vicino a vincere Europei o Mondiali e non ci sono mai riuscito, sempre per i rigori".

O quasi sempre, visto che ad Euro '88, l'unica manifestazione giocata da protagonista, con tanto di gol alla Germania, l'eliminazione avvenne nei 90', in semifinale contro l'URSS sotto la pioggia battente di Stoccarda.

Non resta che cercare il riscatto: "Spero di vincere un trofeo importante - ha concluso Mancini - Ma la mia Nazionale ha bisogno di fiducia e di aspettare anche qualche giovane che deve crescere. Per riportarla dove merita ci sarà bisogno dell'aiuto di tutti".

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