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Portogallo, il ct Santos spiega l’esultanza di Ronaldo

Quella mano sotto il mento di CR7 contro la Spagna fa ancora discutere...

Redazione ITASportPress

A poche ore dalla seconda partita al Mondiale di Russia contro il Marocco, già decisiva in chiave qualificazione dopo lo spettacolare 3-3 contro la Spagna, il ct del Portogallo Fernando Santos ha parlato a lungo di Cristiano Ronaldo. E di chi, se no? Il protagonista assoluto della prima settimana di partite, con la tripletta alla Roja, dovrà caricarsi ancora sulle spalle i campioni d'Europa, ma inevitabilmente, seppur faticosamente, il tecnico ha provato ad abbattere il concetto della "CR7-dipendenza". Per poi rivendicare con orgoglio il ruolo di inventore della nuova posizione sul campo del fenomeno di Funchal: "Siamo una squadra che vuole fare bene, non una somma di individui che vogliono battere record. Abbiamo 22 giocatori oltre a Cristiano, un giocatore non ha mai vinto una partita da solo. Cristiano ha iniziato a giocare in una posizione diversa con me in Nazionale, non a Madrid. Ho pensato che il giocatore che ho allenato qualche tempo fa avrebbe potuto dare ancora di più in quella posizione".

Tutto più o meno chiaro e condivisibile, mentre bisogna necessariamente fidarsi di Santos di fronte alla spiegazione dell'esultanza di Ronaldo, con quella mano sotto il mento da molti interpretata come uno sfottò verso Leo Messi per la famosa foto con la capra: "In Portogallo, è un gesto comune toccarsi il mento, significa che sei contento, tutto qui..." ha tagliato corto Santos. Chissà se lo rivedremo se e quando a segnare sarà un altro portoghese...

Cristiano Ronaldo star del Mondiale