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Prandelli: “Balotelli voleva incendiare il mondo. La 10 a Insigne? No, resti a Maradona”

Cesare Prandelli (Getty Images)

"Scudetto? Io penso che Napoli e Juventus partano dallo stesso piano"

Redazione ITASportPress

Lunga intervista rilasciata a Il Mattino da Cesare Prandelli. L'allenatore dell'Al-Nasr parla soprattutto in chiave Napoli; ecco un estratto delle sue dichiarazioni:

NIZZA & BALOTELLI - "Forse ce l’ha fatta davvero. Ha spento quella voglia che aveva di incendiare il mondo e ha trovato la giusta identità al Nizza. Ma Mario o non Mario, il Napoli è più forte e passerà il turno. A Balotelli voglio bene e se in Francia è felice, io sono felice per lui. Ma nel preliminare di Champions League vedo la squadra di Sarri nettamente favorita. Il suo gioco è già ai livelli della passata stagione. E siamo solo ad agosto. Se Balotelli salta la gara di andata è un bel vantaggio per il Napoli. Mario cercava un calcio diverso dal nostro, senza i riflettori puntati addosso. Non mi meraviglia che sia finito in Francia: lì riesce a gestire meglio certe pressioni".

SCUDETTO - "Sarri gioca a gettare acqua sul fuoco, ma per merito suo c’è una squadra in Italia che tutti ci invidiano anche in Europa per capacità di imporre il gioco e di imporsi sugli avversari. Le milanesi hanno bisogno di tempo per contrastare il Napoli. Io penso che Napoli e Juventus partano dallo stesso piano. Perché aver tenuto tutti i migliori è stata la mossa vincente di De Laurentiis. A Napoli si devono convincere di essere i più forti. E non solo dicendoselo tra di loro. Devono capire che nel corso dei novanta minuti arrivano dei momenti di sofferenza in cui occorre stingerei denti. È bello avere sempre il pallone tra i piedi, ma non è sempre possibile. Ed è dalla gestione di questi momenti che passa il salto verso l’alto del Napoli".

INSIGNE - "La 10 a Insigne? Se fossi in Lorenzo mi terrei stretta la maglia numero 24. Maradona è Maradona, quella maglia è meglio che resti per sempre legata a Diego".