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Ranieri: “Nazionale? Dalle ceneri si può rinascere. E su Ancelotti…”

Le parole dell'ex tecnico di Leicester e Nates sugli azzurri e sul Napoli

Redazione ITASportPress

Dopo la sua esperienza al Nantes, Claudio Ranieri è al momento libero. Nonostante le voci di un suo avvicinamento alla Nazionale, l'ex tecnico del Leicester ha ammesso che non essere mai stato vicino alla panchina azzurra. Durante un'intervista ai microfoni di Sky Sport, Ranieri ha parlato del nuovo c.t. e si è poi soffermato su Carlo Ancelotti e Maurizio Sarri rispettivamente nuovo tecnico ed ex allenatore del club partenopeo.

NAZIONALE - "Credo che dalle ceneri si possa sempre ricostruire, quando si cade la cosa più importante è rialzarsi. Mi auguro che questa Nazionale possa fare bene in campo e anche fuori, con tutte le cose che la Federazione deve fare".

ANCELOTTI - "Sono rimasto sorpreso dell'arrivo di Ancelotti al Napoli. Immaginavo Carlo all'estero, non immaginavo potesse tornare in Italia e faccio i complimenti a De Laurentiis che ha fatto un colpo grosso, con l'allenatore italiano più decorato, intelligente, porterà ai ragazzi del Napoli la sua esperienza estera".

SARRI - "Se farà bene al Chelsea? Dipende da com'è Maurizio. Il presidente lo vedrà poco e nulla, dovrà lavorare e questo a Maurizio non difetta, farà bene come ha fatto dovunque se dovesse andare al Chelsea. Ha fatto bene a Empoli, si diceva che non era pronto per le grandi piazze. Lo è ed è anche bravo, lo conoscono ovunque, può portare il suo calcio e il suo credo anche in Inghilterra. Zola nella squadra di Sarri? Conoscendo Gianfranco, persona leale e personaggio unico, se Sarri dovesse sceglierlo per aiutarlo all'inizio, non so se Maurizio parli bene l'inglese, Gianfranco sarebbe l'uomo giusto".

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