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Roma, inchiesta sul nuovo stadio: raffica di arresti per corruzione

Operazione condotta all'alba dai Carabinieri: in manette anche personalità politiche

Redazione ITASportPress

All'indomani dell'incoraggiante nota del Campidoglio con cui era stata annunciata la fine del periodo in cui i cittadini potevano fare osservazioni al progetto, il sogno dei tifosi della Roma e di James Pallotta di vedere finalmente iniziare i lavori per il nuovo stadio, che dovrebbe sorgere a Tor di Valle, subisce un altro colpo durissimo, forse il più duro dall'inizio di un iter sofferto che prese il via addirittura nel 2015.

Nella mattinata di mercoledì, infatti, i Carabinieri hanno emesso nove ordinanze cautelari nell'ambito di un'indagine, coordinata dalla Procura di Roma: l'accusa è pesante, associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica amministrazione nell'ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio.

I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Roma hanno disposto sei misure d'arresto e tre ai domiciliari. Tra i coinvolti ci sarebbero anche l'imprenditore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova che sta realizzando il progetto dello stadio, che è stato condotto in carcere, il presidente Acea Luca Lanzalone, di area 5 stelle, che si trova ai domiciliari e anche il vice presidente del Consiglio Regione Lazio, eletto con Forza Italia, Adriano Palozzi.

Il bagno di Pallotta nella fontana di Piazza del Popolo