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Ronaldo si presenta: “Non sono venuto qui in ferie. Voglio trionfare con la Juventus”

Le prime, attesissime parole del portoghese da giocatore bianconero: e spunta la data del probabile debutto

Redazione ITASportPress

La solita autostima, ma anche tanta umiltà, che l'ha portato a ringraziare il club per "averlo scelto e per dargli l'opportunità di fare un passo avanti nella carriera".

Queste le prime, attesissime parole di Cristiano Ronaldo, il cui primo giorno a Torino era scivolato via all'insegna di tante foto, dei cori assordati e univoci dei tifosi della Juventus ("Cristiano portaci la Champions") e di un "Juve, Juve", rigorosamente pronunciato alla portoghese ("Giuve, Giuve..."), che è già storia e che già scalda i cuori dei sostenitori bianconeri, prima della presentazione ufficiale.

CR7 è entrato nella sala "Gianni e Umberto Agnelli", scelta per L'Evento, alle 18.32 in punto. A precederlo il presidente della Juventus Agnelli, il ds Paratici, cui la società ha scelto di dare insolitamente spazio "per l'importanza rivestita nella trattativa", facendolo sedere al fianco del portoghese.

PERCHÉ LA JUVENTUS? Ecco la prima domanda: "Non è stata una decisione facile, ma ho deciso questo da tempo, anche se la notte di Kiev non immaginavo che sarei approdato in una società così importante. Sono approdato in uno dei club più forti del mondo, abituato a vincere, reduce da 7 campionati vinti consecutivamente e da due finali di Champions negli ultimi quattro anni. Ho giocato in club da sogno come il Manchester United e il Real Madrid, essere qui per me a 23 anni (impagabile gaffe, o forse no, ma arriva subito la correzione: 'Scusate, 33...') è un passo avanti nella carriera e una grande sfida, alla mia età molti giocatori scelgono di andare in altri campionati, ma io sono unico e so che vincerò la sfida. Ringrazio la Juventus per l'opportunità data, voglio lasciare un segno anche qui".

'IL REAL È IL PASSATO' - "La mia storia a Madrid è stata straordinaria, ringrazierò sempre il club per quello che mi ha dato. Ringrazio i tifosi per l'affetto, ma ora penso solo alla mia nuova sfida. Voglio dimostrare agli italiani che sono ancora ai massimi livelli, anche se i numeri sono dalla mia parte e non devo dimostrare nulla a nessuno. Finire la carriera allo Sporting? Non sono venuto qui in ferie, adesso penso solo a vincere tanto con la Juventus".

SOGNO CHAMPIONS E SERIE A 'SFIDA INTRIGANTE' - Arriva la parolina magica "Champions League". CR7 non si sottrae: "Sono consapevole che il campionato italiano è tattico e difficile, ma mi preparerò per ben figurare. Nella mia carriera nulla è stato facile. La Champions? Tutte le squadre sognano di vincerla, ma si tratta di una competizione molto difficile. Come ha detto il presidente non è un'ossessione, ma c'è la possibilità di raggiungerla. Spero di portare fortuna alla squadra e di dare il mio contributo per alzare la Coppa".

LA STANDING OVATION DELLO STADIUM - Altro passaggio chiave, il ruolo avuto dalla famosa standing ovation dei tifosi bianconeri dopo la rovesciata in Juve-Real di Champions: "Quel momento è stato bellissimo e speciale, mi dà le motivazioni giuste per iniziare al meglio la nuova avventura. Ringrazio i tifosi per quello che hanno fatto per me e anche quelli che mi hanno accolto in queste ore".

IL DEBUTTO - Spuntano anche le date per lo storico esordio: "Comincerò ad allenarmi con i compagni il 30 e farò di tutto per esserci il 12 agosto". Quando si giocherà la storica amichevole contro la Primavera a Villar Perosa.

CARO CARLO... - Il duello per lo scudetto potrebbe essere con il Napoli dell'"amico" Ancelotti: "Non ho ancora parlato con lui, ma è una persona che porterò sempre nel cuore per quello che mi ha dato. Sarà un piacere affrontarsi".

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