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Sacchi punge Allegri: “Juventus come il mio Milan? Con questo gioco non vinci in Europa”

Le parole del tecnico di Fusignano a "Tutti Convocati", trasmissione in onda sulle frequenze di Radio 24

Redazione ITASportPress

Dall'Italia, guidata ai Mondiali di USA '94 e ora in mano al nuovo commissario tecnico Roberto Mancini, al Milan, con cui ha ottenuto successi in Italia, in Europa e nel Mondo, passando per gli elogi a Maurizio Sarri e una puntura a Massimiliano Allegri che anche quest'anno ha portato la Juventus a vincere lo Scudetto.

Questi gli argomenti trattati da Arrigo Sacchi durante "Tutti Convocati", trasmissione in onda sulle frequenze di Radio 24; ecco quanto dichiarato dal tecnico di Fusignano:

ITALIA - "Noi pensiamo poco al sistema, pensiamo solo al singolo e con il singolo non hai futuro. Al centro della Nazionale vanno messi i valori. Si deve pensare prima al Club-Nazionale, poi alla squadra e solo dopo al singolo. La Federazione si deve riorganizzare e deve avere il coraggio di rischiare per il futuro".

MILAN - "Noi al Milan avevamo un club poderoso con una certa storia: non bastava vincere, si doveva vincere e convincere. Di solito chi gioca meglio alla fine vince. Il mio Milan era club ambizioso che non disconosceva il gioco, voleva impossessarsene e non subirlo".

"SOLO IL RISULTATO" - "Se una società non investe come altri non può competere per vincere. Oggi si giudica solo il risultato, penso al Mondiale '94: perdevamo con la Nigeria al 90', poi pareggiamo e vinciamo e tutti strapparono gli articoli scritti mentre stavamo perdendo".

GIOCO - "E' stato uno dei campionati di Serie A più interessanti che ci siano stati. Ci sono state quattro o cinque squadre che volevano impostare il gioco: penso alla Sampdoria, l'Atalanta, persino il Benevento. Roma? Ha coraggio e idee. Sarri è stato il capostipite di questo modo di vedere il calcio e vedo che molte società, anche più piccole, lo stanno seguendo. Giocare bene ti porta a vincere, certo se poi hai Higuain che fa gol è meglio".

PARAGONE - "Questa Juventus come il mio Milan? La Juventus gioca un calcio italiano: Allegri non si può contestare, ma il modo di giocare non è quello che serve per vincere in Europa".

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