Sacchi: “Sarri miracoloso. Lo consigliai a Berlusconi, con lui si sarebbe rivisto il mio Milan”

All'indomani del successo del Napoli in Champions League sul Benfica, Arrigo Sacchi ha parlato ai microfoni di Radio Crc durante la trasmissione "Si Gonfia la Rete". Ecco quanto dichiarato dal tecnico di Fusignano: "In un club deve esserci coesione tra società, squadra e tecnico. La storia deve essere importante così come lo stile. Il Napoli ha un grande allenatore, talmente bravo che è riuscito nel miracolo di non far sentire la mancanza di un calciatore come Higuain che ha realizzato 36 goal lo scorso anno. Il nuovo leader si chiama 'gioco'. I conti in ordine consentono una crescita importante, ma De Laurentiis non ha speso 123 milioni, li ha investiti, a differenza di quanto fatto dalla Juventus che ha comprato campioni. Per il bene del Napoli e del campionato, spero che la coesione resti sempre dello stesso livello. Insigne che va ad abbracciare Mertens è un episodio importantissimo. Che il Napoli arrivi dove vuole, intanto noi ci divertiamo. Il Napoli ha un fatturato minore rispetto alle altre, ma può vincere il campionato anche se è costretto sempre a cercare la vittoria. Pagherà qualcosa quando questo verrà a mancare. Sarri? Tre anni fa chiamai Galliani e gli consigliai di prendere Sarri. Galliani era indeciso. ma dissi a Berlusconi che avrebbe riproposto dopo 20 anni quello che avevo fatto io, con lui. Sarri ha bisogno di una società forte alle spalle per esprimersi al meglio. Il Napoli sta facendo cose straordinarie".