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Sampdoria, Ferrero: “Battere il Napoli? Felice come quando sono nati i miei figli…”

Ferrero (getty images)

Paragone "azzardato" del presidente blucerchiato, ancora euforico per il netto successo sulla squadra di Ancelotti

Redazione ITASportPress

Simpatico, irriverente, sincero, ovviamente eccessivo. Tutto questo è Massimo Ferrero, tornato a lasciarsi andare ad esultanze "vistose" dopo la prestigiosa vittoria sul Napoli nella prima partita casalinga stagionale della sua Sampdoria.

Ecco allora che, dalla sua Roma, dove ha presenziato alla presentazione dell'Academy della Sampdoria, il presidente blucerchiato ci è "ricascato", lasciandosi andare ad un paragone decisamente forte alla domanda sulla gioia provata per il successo sulla squadra di Ancelotti: "Io sono uno che soffre tanto sugli spalti perché vivo le partite in modo passionale - ha detto Ferrero a GianlucaDiMarzio.com - Per questo dico che ho provato una gioia incredibile, paragonabile a quella di quando sono nati i miei figli: ho goduto come un pazzo a vincere contro una squadra di livello come il Napoli e contro un signore come De Laurentiis che è un bravo imprenditore, un presidente perbene e una brava persona. Conosco Aurelio da quando eravamo bambini, ma non l'ho sentito, non ci sentiamo spesso, ora però voglio ‘sfotterlo’ ancora un attimo, mi sarebbe piaciuto vederlo in faccia per completare l’opera".

Non manca una battuta su Patrik Schick, che a Roma non riesce proprio a ritornare quello dell'annata d'oro a Genova: "Io amo la piazza di Roba, è meravigliosa, ma anche difficile. Schick ha 20 anni, non era pronto per un salto così importante e credo anche che – senza essere frainteso – non sia stato aiutato dalla tifoseria, che vuole tutto subito. Patrik è un fuoriclasse, ma gli serve tempo. Se poi la Roma me lo ridà indietro lo riprendo…".