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Slovacchia, il c.t. Kozak svela: “Consigliai ad Hamsik di lasciare il Napoli, ma…”

Il commissario tecnico slovacco: "Lo feci dopo l’Europeo del 2016, quando a 28 anni era giunto all’apice della carriera"

Redazione ITASportPress

Nel Napoli targato Aurelio De Laurentiis sono arrivati diversi grandi giocatori, come Lavezzi, Cavani, Higuain, Callejon, Reina, ma solo uno è entrato nella storia di questa società e nel cuore dei tifosi azzurri: stiamo parlando di Marek Hamsik. Arrivato ai piedi del Vesuvio nell'estate del 2007, il centrocampista slovacco è sempre stato una pedina fondamentale della squadra partenopea guidata prima da Reja, poi da Donadoni, Mazzarri e Benitez, fino ad arrivare all'attuale gestione di Sarri. Ed è proprio con l'ex allenatore dell'Empoli che Hamsik ha raggiunto l'apice della carriera e superato il record di gol detenuto da un certo Diego Armando Maradona. Ed è per questo e non solo che il capitano azzurro ha rifiutato offerte da grandi club come la Juventus.

CONSIGLI -  Hamsik è ormai un simbolo anche della Slovacchia. Jan Kozak, commissario tecnico della Nazionale slovacca, ha consigliato al proprio giocatore di cambiare squadra e tentare una nuova avventura; ecco quanto svelato dal c.t. ai microfoni di Gonfialarete.com: "Gli avevo consigliato di lasciare Napoli. Lo feci dopo l’Europeo del 2016, quando a 28 anni era giunto all’apice della carriera. Fisicamente stava benissimo e si stava esprimendo su grandissimi livelli. E’ per questo che mi sono permesso di suggerirglielo, per approfittare di quel momento gli consigliai di cambiare squadra. Ma Marek ama Napoli, lui mette il cuore in ciò che fa e ha deciso di restare. A questo punto credo che resterà in azzurro ancora ed è a Napoli che chiuderà la sua carriera".

NUOVO RUOLO - Sotto la gestione Benitez, Hamsik ha avuto un'involuzione, ma poi con Sarri è tornato ai suoi livelli. In futuro, però, non è da escludere un cambio di posizione come afferma lo stesso Kozak: "Marek è un tipo di persona e di giocatore che ha bisogno di sentire la fiducia del suo allenatore. Inoltre ci ha messo un po’ a maturare completamente come giocatore e quando non gli è stata dimostrata tutta la fiducia di cui aveva bisogno, non è riuscito a brillare come con Sarri. Tre anni fa Sarri ha costruito un sistema intorno a Marek, sistemandolo al meglio in campo, così come con tutta la squadra. Tre anni tuttavia sono un periodo molto lungo e probabilmente è arrivato il momento di cambiare questo sistema. Gli avversari stanno trovando le contromisure per affrontare il Napoli con efficacia. Marek ha già 30 anni e forse sarebbe da prendere in considerazione l’idea di cambiarlo, questo sistema".

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