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Sora, il presidente: “Debiti ripianati grazie al trasferimento al Chelsea di Zappacosta”

Davide Belardi racconta la "storia a lieto fine" ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com

Redazione ITASportPress

Il 31 agosto 2017 è la data in cui il Sora è riuscito a ripianare i debiti della stagione 2014/15, annata in cui i giocatori non hanno percepito lo stipendio. Come? Grazie al trasferimento per 28 milioni e 721mila euro più bonus di Davide Zappacosta dal Torino al Chelsea. Il presidente Davide Belardi racconta la "storia a lieto fine" ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com: "L'allora presidente mi chiamò come direttore generale. Poi, dopo qualche mese, si tirò indietro e il 2 gennaio 2015, essendo io il più alto in carica dopo di lui, decisi di rilevare le quote della società per permettere al Sora di continuare a disputare il campionato di Serie D. Parlai con i giocatori, che mi vennero tutti incontro, e arrivammo alla fine della stagione. Arrivò un'estate lunghissima in cui provai, con l'aiuto delle istituzioni locali e di alcuni imprenditori, a metter su i fondi necessari per iscrivere il Sora al campionato successivo. Mi interfacciai in prima persona nei confronti della squadra per abbassare il debito complessivo da 100mila euro a 35mila euro. Sembrava tutto fatto, ma al momento decisivo qualcuno non mantenne le promesse e quindi non riuscimmo a formalizzare l'iscrizione. Tuttavia, decido di tenermi la società, pur tra tantissime difficoltà economiche, perché non volevo associarmi a un fallimento. La società non si iscrive, ma non fallisce né a livello giuridico né di matricola. Poi arriva l'estate 2017 e, appena so del trasferimento di Zappacosta al Chelsea, inizio ad attivarmi. Tramite alcune conoscenze personali, tra cui l'avvocato dell'AIC Valerio Bernardi, inizio la lunga trafila per il contributo di solidarietà: il 5% dei soldi del trasferimento da suddividere per i club in cui il giocatore ha militato dai 12 ai 22 anni e Zappacosta aveva giocato in questo club per quattro anni. Dopo settimane di lavoro lungo e disperato troviamo l'accordo col Chelsea e ripianiamo tutti i debiti. Adesso ho iscritto la società al campionato di Serie B di calcio a 5, mentre il Sora calcio è ripartito con una nuova società formata da gente seria. In Promozione, invece, indovinate chi è l'allenatore? Roberto Zappacosta, padre di Davide".