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Spagna, ecco Luis Enrique: “Stesso stile, ma evoluto. Pronta lista da 70 nomi”

"Sono favorevole al ricambio generazionale, ma l'importante è essere competitivi tra due anni quando ci sarà Euro 2020"

Redazione ITASportPress

La Spagna, dopo un mese particolarmente difficile da gestire visto il caso Julen Lopetegui, annunciato nuovo allenatore del Real Madrid a pochi giorni dall'esordio in Russia, e l'eliminazione al Mondiale agli ottavi di finale per mano dei padroni di casa, riparte da Luis Enrique.

Prime parole da commissario tecnico delle Furie Rosse per l'asturiano, che in conferenza stampa ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Grazie per la fiducia, sono molto emozionato, abbiamo grandi obiettivi da raggiungere e ho pronta una lista da 70 nomi".

LOPETEGUI - "Oggi è il giorno della mia presentazione, naturalmente analizzeremo quello che è successo, ma voglio per sottolineare il grande lavoro di Lopetegui".

GIOVANI - "Sono favorevole al ricambio generazionale, ma l'importante è essere competitivi tra due anni quando ci sarà Euro 2020".

GIOCO - "E' possibile evolversi pur mantenendo lo stesso stile. L'ho già fatto in un grande club come il Barcellona. Lo stile deve essere quello, ovvero mantenere la palla, ma è necessario avere più profondità e creare occasioni da gol. Avrò solamente una settimana al mese di lavoro, ma sarà intensa".

"NESSUN FALLIMENTO" - "E' sbagliato parlare di fallimento, è una parola davvero brutta. Veniamo da magnifici risultati e lo dobbiamo a giocatori che per anni hanno fatto del loro meglio. Non ci sarà una rivoluzione, ma semmai un'evoluzione: non mi interessa l'età, cercherò di essere il equo possibile perché sono l'allenatore di tutti gli spagnoli".

VAR - "Sono favorevole al VAR, è utile per aiutare l'arbitro. E' una cosa molto positiva, tra qualche anno ci chiederemo com'è stato possibile in passato giocare senza tecnologia".