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Tommasi: “Mancini ottima scelta, ma quello del ct era il problema minore…”

Il presidente dell'Assocalciatori commenta la nomina del nuovo selezionatore della Nazionale

Redazione ITASportPress

Damiano Tommasi e Roberto Mancini sono stati avversari in tanti derby degli anni '90. Ora, però, sono dalla stessa parte, intenti a fare il meglio per fare uscire dal tunnel il calcio italiano. Con ruoli diversi, ovviamente: politico-istituzionale per il presidente dell'Assocalciatori, tecnico per il nuovo ct dell'Italia.

Intervistato da Sky Sport a Lione, dove si trova per la finale di Europa League, Tommasi ha parlato senza peli sulla lingua della fresca svolta sulla panchina azzurra: "Parlando da consigliere federale credo che quello della scelta del ct era il problema minore per il rilancio, perché abbiamo bisogno di riforme che diano una dimensione strutturale ad un percorso che il selezionatore deve saper sfruttare. Detto questo, il valore tecnico di Mancini è fuori discussione".

Tommasi non si è poi sottratto alle domande sul delicato momento del calcio italiano a livello politico, a pochi giorni dalla riunione tra AIC, Lega Pro e Lega Dilettanti che ha portato alla candidatura comune di Giancarlo Abete come presidente della Federazione, al momento ancora commissariata, e a pochi giorni dall'ufficializzazione della nascita del progetto delle "Squadre B", destinate a giocare in Serie C: "Ci stiamo vedendo con gli altri organi per parlare del futuro. Il commissariamento prevede che le cose siano fatte nel più breve tempo possibile, oggi mi sembra si stia trovando l'intesa su più punti. Seconde squadre? Se ci saranno dei vuoti d'organico in Lega Pro si potrebbe partire già quest'anno, ma bisogna ancora capire alcune parti di questo progetto, bisognerà valutate l'impatto che il progetto avrà sulle leghe inferiori. L'obiettivo è proprio quello di migliorare le serie minori, non svilirle".

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