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Tonelli, il padre: “Mancato esordio col Napoli? Ci sta male. Mi ero abbonato a Premium per la Champions, ma non è in lista UEFA…”

"A Napoli ogni volta che vedono Lorenzo è una festa, è incredibile ed è una cosa strepitosa! Lo riconoscono tutti"

Redazione ITASportPress

Pietro Tonelli, padre del difensore del Napoli Lorenzo Tonelli, ha parlato a CalcioNapoli24.it del momento che sta vivendo il figlio, mai impegnato da Maurizio Sarri, allenatore dei partenopei, in questa stagione: "Io penso che si trovi bene, non si è mai lamentato della città, anzi. Si trova benissimo anche con i compagni. So che si impegna molto in allenamento per poter giocare. Lo sento molto tranquillo e sereno. Parlo molto spesso con lui, ma parlo ancor di più con la sua compagna, Claudia. Il mancato esordio? Le faccio un esempio: io faccio il chirurgo, mi hanno trasferito da qualche mese in un nuovo ospedale a Firenze. Per ricollegarmi alla situazione di Lorenzo, è un po' come se fino ad ora non mi avessero mai fatto entrare in sala operatoria in questo nuovo ospedale. Un calciatore penso che si realizzi quando ha la possibilità di giocare. Sicuramente penso che ci stia male, come è normale che sia, ma con me non si è mai lamentato. Mi ha detto che sta bene. Oltre un mese fa gli chiesi se se la sentiva di giocare, e mi ha risposto con un 'sì' deciso, quindi mi basta questa sua affermazione per sapere che è pronto per giocare. In famiglia seguiamo solo il Napoli, mi sono abbonato anche a Mediaset Premium per poter seguire la Champions League, ma lui non è nella lista UEFA. Come ha preso l'esclusione? Stiamo parlando di una cosa che è successa a settembre, era un po' preoccupato perché ovviamente a quei tempi non stava bene, sperava di recuperare. Poi ha recuperato, capiva però perfettamente che non essendo ancora al 100% delle sue possibilità era stato escluso. A Napoli ogni volta che vedono Lorenzo è una festa, è incredibile ed è una cosa strepitosa! Lo riconoscono tutti. Quando è tornato qui a Firenze per lo stage con la Nazionale settimana scorsa, sono andato a prenderlo alla stazione. Martedì sarei voluto andare a vederlo a Coverciano, ma ero stanco morto per aver lavorato tutta la notte. Così ci siamo rivisti mercoledì quando l'ho riaccompagnato alla stazione per prendere il treno per Napoli. Mi ha stupito il fatto che ci fossero tanti napoletani che lo hanno fermato nei pressi del binario per una foto, ma la cosa che più mi ha fatto ridere è che anche un fiorentino ha voluto stringergli la mano e farsi una foto con lui, non era mai successo. Lo stage? Fa piacere, è davvero una bella soddisfazione. Tra l'altro credo che Lorenzo se lo meriti di far parte del giro della Nazionale o di essere almeno convocato. Poi è ovvio che giocando col Napoli potrà dimostrare ancor di più il suo valore".