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Udinese, Jankto: “Futuro? Non mi vedo in Serie A. Voglio giocare al’estero”

"Sono curioso, voglio conoscere altre cose"

Redazione ITASportPress

Con Iachini trovava poco spazio, ma con l'arrivo di Delneri sulla panchina dell'Udinese è arrivata l'esplosione di Jakub Jankto. Il giovane giocatore ha anche fatto il suo esordio con la Nazionale maggiore della Repubblica Ceca, trovando anche un gol. Il classe 1996 si è raccontato in un'intervista rilasciata ai microfoni di Tuttomercatoweb.com: "Sin da bambino sognavo la Nazionale maggiore e segnare all'esordio mi ha dato una gioia incredibile. Siamo giovani e con tante potenzialità. Ora dipende solo da noi, crediamo nella qualificazione ai Mondiali ma dobbiamo cambiare passo. Servirà vincere gli scontri diretti come quello contro la Norvegia. Ricordo da bambino il mio primo torneo visto in TV, gli Europei del 2004 dove la Repubblica Ceca era una grande squadra, giocammo molto bene purtroppo non riuscimmo a vincere, fummo sfortunati. Era la squadra di Pavel Nedved e Milan Baros".

ARRIVO IN ITALIA - "Non conoscevo il paese, non conoscevo la lingua, non era certamente facile integrarsi. Ma ho avuto un grande allenatore nella squadra Primavera, Luca Mattiuzzi, che mi ha sempre aiutato. Mi ritengo fortunato ad aver trovato una persona come lui. E poi anche i compagni di squadra mi hanno aiutato a inserirmi. Dopo 6-7 mesi ho iniziato ad abituarmi alla vita e alle abitudini italiane". 

ASCOLI - "La mia prima stagione fra i professionisti. All'inizio non sapevamo in che campionato avremmo giocato, dovevamo partire dalla Lega Pro, poi il caso Teramo ci ha portati in B. Devo dire che è stata una gran bella esperienza, trovavo spazio con Petrone ma sopratutto con Mangia giocavo sempre. Per me è stata un'esperienza importante e bella. I tifosi mi vogliono ancora bene e continuano a scrivermi. E questo mi fa un grande piacere".

UDINESE - "E' vero però che non giocavo molto con Iachini forse perché sono troppo giovane. Con Delneri c'è stata la possibilità di giocare sfruttando l'indisponibilità di qualche giocatore e mi sono giocato bene le mie chances. Questo evidentemente mi ha dato fiducia e di conseguenza tutto ti riesce meglio. Finora sto facendo molto bene e voglio continuare così, segnare tanti gol e aiutare la squadra a migliorare".

FUTURO - "Intanto finire bene quest'anno, poi ci saranno due mesi importantissimi. Sarebbe un piacere sentire l'interesse di grandi squadre ma adesso concentriamoci per questo finale di torneo e poi vediamo. Ci sarà anche l'Europeo Under 21 con la Repubblica Ceca e se faccio bene possono succedere tante cose. Se arriva l'occasione vediamo, fermo restando che rimanere a Udine anche il prossimo anno non sarebbe un problema. Io voglio giocare anche all'estero, provare qualche esperienza. Sono curioso, voglio conoscere altre cose. Certamente non mi vedo a lungo in Italia, non certo fino a 25 anni".

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