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Udinese, Oddo: “Milan, proteggi Gattuso. VAR? Ecco come accorciare i tempi”

Le dichiarazioni dell’allenatore dei friulani a “Radio Anch’io Sport”, programma in onda sulle frequenze di Radio 1

Redazione ITASportPress

Massimo Oddo è intervenuto a “Radio Anch’io Sport”, programma in onda sulle frequenze di Radio 1; ecco quanto dichiarato dall'allenatore dell'Udinese: "Teniamo i piedi per terra, restiamo realisti. Ora testa bassa e lavorare. Sono stato fortunato a trovare un gruppo del genere. Mi adatto alle caratteristiche di una squadra che sa restare compatta per poi attaccare con velocità, ecco perché ho scelto la difesa a cinque. Tuttavia non sono legato ai moduli, conta la filosofia".

MILAN - "Ogni situazione è diversa e le problematiche non sono sempre le stesse. Non mi permetto di giudicare l'operato di un amico come Gattuso, ha trovato questa strada complessa: mi auguro che il Milan lo protegga".

PORTIERI - "Gli anni fanno la differenza, nei momenti di difficoltà l'esperienza ti aiuta come nel caso di Bizzarri. però c'è anche Scuffet che è molto giovane, ha il futuro davanti: i giovani sono talentuosi, ma il talento va consacrato. Ci vuole calma e serenità, ci saranno sempre momenti difficoltà per i giovani che devono seguire semplicemente il loro percorso".

PESCARA - "Non potevo giocare palla lunga perché non avevo fisicità, così come non potevo giocare in contropiede perché non avevo giocatori che avevano gamba".

SINGOLI - "Barak, de Paul e Jankto sono fortissimi, ma nessuno di loro è pronto adesso per una big. Ci vuole ancora un po' di tempo, devono ancora fare dei grossi miglioramenti. Maxi Lopez? E' un grandissimo professionista che tira il gruppo, parliamo di un giocatore importantissimo, fondamentale. Poi, può succedere che resta fuori contro l'Inter perché avevo bisogno di altre caratteristiche. Maxi Lopez non a caso è stato anche al Barcellona".

VAR - "Sono favorevolissimo, il calcio è uno sport in cui tutti possiamo sbagliare visto che i protagonisti sono umani. Il VAR interviene nei momenti decisivi e questo è giustissimo, è un supporto che riduce gli errori. Però vanno accettate le decisioni e c'è qualche perdita di tempo. La tecnologia va usata anche nel Mondiale perché il calcio è un business incredibile, una scelta determinante va supportata da un aiuto perché ci sono interessi importanti a livello economico. La prova è già stata fatta. Gli arbitri sono una squadra: perché non diamo la responsabilità diretta a chi controlla il VAR a bordo campo per accorciare i tempi?".

OBIETTIVI - "L'obiettivo iniziale può anche essere trasformato. Quando sono arrivato si pensava alla salvezza, ma io voglio restare con i piedi per terra. Anche i risultati di ieri in chiave salvezza confermano il fatto che in questo campionato bisogna pensare ad un obiettivo alla volta".

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