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Ultras dell’Aglianese: “Non entriamo in uno stadio dedicato a Filippo Raciti”

"Non entreremo dentro lo stadio - si legge nel comunicato dei tifosi - perché non condividiamo l'intitolazione a Filippo Raciti". Dura nota del sindacato di polizia Sap.

Redazione ITASportPress

Gli ultras dell'Aglianese, squadra che milita nella Promozione toscana, hanno annunciato che domenica 30 ottobre, in occasione del derby di campionato in casa del Quarrata Olimpia, saranno all'esterno dello stadio "Filippo Raciti" a sostenere i "neroverdi".

"Non entreremo dentro lo stadio perché non condividiamo l'intitolazione dello stadio a Filippo Raciti - spiega senza mezzi termini attraverso la propria pagina Facebook il gruppo Ultras 1923 Aglianese - Pensiamo che sul fatto accaduto quel 2 Febbraio 2007 sia stata coperta molta verità, e tutt'oggi ci sono persone a Catania in particolare Speziale (il ragazzo, minorenne all'epoca dei fatti, accusato di aver provocato la morte di Raciti, ndr) che ancora stanno scontando una pena senza vere e proprie prove. Non ci dimentichiamo le ultime parole riportate dalla vedova Raciti, dicendo che le persone dovrebbero stare a casa a guardare le partite alla tv, e gli stadi dovrebbero essere chiusi. Noi tutto questo non lo faremo, seguiremo la nostra squadra in ogni stadio, in ogni città e ovunque vada, ma per la partita di domenica resteremo fuori dallo stadio e da fuori la sosterremo come facciamo ogni domenica, come giusto che sia".

"Questo è l'ennesimo attacco contro lo Stato ed i suoi servitori - si legge nella nota del sindacato di polizia Sap, che esprime solidarietà alla vedova dell'ispettore morto a seguito degli scontri avvenuti all'esterno dello stadio di Catania il 2 febbraio 2007 -, frutto di quella mentalità che ha permesso la formazione di un vero e proprio partito dell'antipolizia".

A intitolare l'impianto comunale a Filippo Raciti, appena un mese dopo la sua scomparsa, fu l'allora sindaco di Quarrata Sabrina Gori.

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