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Ventura: “Voglia feroce di ripartire. Italia? Un giorno sarà tutto più chiaro”

"Non mi piace il passato anche se a volte ti cattura, io vivo di futuro e il mio lavoro di allenatore comincia adesso"

Beppe Castro

Sono passati 78 giorni, ma la ferita è ancora aperta e brucia ancora: l'Italia, dopo 60 anni, non parteciperà ai Mondiali. Niente Russia 2018, quindi, per gli azzurri e per l'ex commissario tecnico Gian Piero Ventura, che intanto si è rivisto in Piemonte per ricevere un premio; il quotidiano La Repubblica riporta le parole rilasciate dal 70enne allenatore di Genova a margine dell'evento: "Sono reduce da qualcosa che era più grande di me e ho pagato in modo violento. Adesso ho una voglia feroce di ripartire dopo trentacinque anni di lavoro e risultati, alle mie società ho fatto anche guadagnare un sacco di soldi. Mio padre mi ha insegnato che non si molla mai e tre mesi non possono cancellare trentacinque anni. Con la Nazionale eravamo imbattuti, primi in classifica, dopo la Spagna è precipitato tutto, però il resto, se permettete, rimane. Ora devo e voglio dare risposte e da qui ricomincio, senza certezze, ma con qualche presunzione. Nello sport non perde mai una persona soltanto: un giorno, per quanto mi riguarda, tutto sarà chiaro e si capirà meglio. Non mi piace il passato anche se a volte ti cattura, io vivo di futuro e il mio lavoro di allenatore comincia adesso. Grazie per avermi ricordato che non esistono solo i risultati".

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