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Boniek: “Limiterei il mercato tra giugno e metà luglio. FPF? Regole già precise”

Boniek (Getty Images)

"Se sei in grado di aumentare il fatturato, perché non dovresti spendere quei soldi come preferisci?"

Redazione ITASportPress

Zbigniew Boniek, membro del comitato europeo e presidente della Federcalcio polacca, analizza il mercato moderno in un'intervista rilasciata a La Repubblica; ecco quanto dichiarato dall'ex attaccante di Juventus e Roma: "Cambiare il FPF? Le regole esistenti sono già precise. Ma se un presidente fa tutto secondo diritto, non evade le tasse e ha molti soldi da spendere come fai a limitarlo? È difficile dire a qualcuno: 'puoi essere ricco, ma non puoi comprarti un rolex'. L'unica cosa importante è evitare che le società accumulino debiti. Ma se sei in grado di aumentare il fatturato, perché non dovresti spendere quei soldi come preferisci? Ma di una cosa sono sicuro: qualsiasi limite al livello regolamentare fa sì che ridurre il gap sia più difficile. Il Legia Varsavia fattura 20 milioni di euro e il Real Madrid 500: per il Real Madrid è facilissimo aumentare il fatturato fino a 550 o 600, lo vediamo ogni anno. Mentre per il Legia Varsavia è difficile anche solo portarlo a 21. Così è stato finora con il fair play finanziario: da quando è stato istituito, ha danneggiato solo le piccole. Ecco la mia proposta a riguardo: limiterei il mercato al periodo tra giugno e la metà di luglio, quando i giocatori tornano dalle vacanze, stop. Mi sono sentito dire: 'e se poi mi si fa male qualcuno?' Facile: guardi nel vivaio, così magari scopri di avere qualche ragazzo valido ed eviti di spendere i soldi per comprare delle fregature. Tutti i club chiedono perché l'Uefa non faccia nulla, io invece mi chiedo perché non siano proprio le società a muoversi, ad avanzare delle proposte concrete".