Il Beijing avrebbe inviato un'offerta sia al Toronto che a Sebastian Giovinco. Proposta che, però, è stata rispedita al mittente, come riferito da Andrea D’Amico, agente dell'attaccante, ai microfoni di Sky Sport: "Giovinco in Cina? Per ora ha detto di no. Tutto nel calciomercato è 'per ora'. I soldi non vanno bene per il Toronto e non vanno bene per lui. Vediamo. Ci sono tantissimi intermediari quanto si tratta con i cinesi. Loro sono venuti e hanno fatto le loro offerte, sia il Beijing che altre squadre. E poi c'è una escalation: c'è una prima offerta, si dice di no e poi si alza. Penso che in questo momento per la Cina quello economico è l’ultimo dei problemi. Hanno avuto un po' di problemi con l’operazione Tevez perché la popolazione si è un po’ rivoltata e sappiamo quanto la Cina abbia a cuore anche l'umore della popolazione. Hanno investito sul calcio anche come un fattore di stabilizzazione sociale importante. Chi comanda tra l'agente e il calciatore? A volte c'è una bella sinergia, l'agente deve saper interpretare i bisogni del suo assistito, ma da fuori si giudica meglio. Quindi direi che un agente con personalità incide in maniera positiva".
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Giovinco, l’agente: “Ha rifiutato un’offerta dalla Cina, per ora…”
"In Cina hanno investito sul calcio anche come un fattore di stabilizzazione sociale importante"
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