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Catania, Lucarelli: “Ci mancano almeno 7 punti per via degli errori arbitrali. Prova di forza contro il Trapani”

Le parole dell'allenatore del Catania prima della gara contro il Trapani

Redazione ITASportPress

"La madre di tutte le partite". Così l'amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco ha definito a ItaSportPress la sfida tra Catania e Trapani, in programma lunedì 23 aprile alle ore 20.45 allo stadio Massimino. Una gara che si preannuncia spettacolare e ricca di colpi di scena. In conferenza stampa, l'allenatore del Catania, Cristiano Lucarelli, analizza i temi della gara.

"Contro l'Akragas mi è piaciuto l'atteggiamento aggressivo, concentrato, anche contro un avversario retrocesso. Lo stesso atteggiamento lo voglio vedere lunedì contro il Trapani con molti più spettatori. Non mi è piaciuto il fatto di aver subito un gol e mollato dopo lo 0-3. Non si deve mollare mai".

TRAPANI - "Sarà uno scontro diretto, dobbiamo concentrarci su noi stessi, visto che il Lecce riposerà. Vogliamo blindare così il secondo posto, così poi andare a giocarci il campionato negli ultimi 180', il nostro grande obiettivo. Il Trapani è una squadra forte con un tecnico molto preparato che già l'anno scorso aveva fatto valere le sue capacità. Ha un organico di categoria con ottimi giocatori. Il Trapani è forte, lo sappiamo. Ha segnato tanto sui calci piazzati, eccelle nel gioco aereo e nelle individualità in zona attacco, da Evacuo fino a Marras passando per Murano e Polidori. All'andata c'è stato un verdetto che non riproduceva fedelmente quanto visto in campo anche per via di decisioni arbitrali discutibili".

ATTEGGIAMENTO - "Non vedremo il pullman parcheggiato dinanzi alla porta così come visto contro la Juve Stabia. Il Trapani si giocherà la gara fino alla fine, ha un solo risultato a disposizione, non può far conti".

CONDIZIONE FISICA - "La squadra sta bene e se facciamo 8 risultati utili consecutivi questo è chiaro. Ci giocheremo le nostre chance fino alla fine. Io sono caratterialmente così e anche la mia squadra inizia ad esserlo così. Lo dobbiamo ai nostri tifosi che ci seguono, alla società che ha investito molto".

POLITO E ARBITRI - "Gli ho detto nel sottopassaggio quello che pensavo e lui lo sa. Mi dispiace che poi abbiamo aspettato otto giorni per rispondere. Errori arbitrarli? Beh, non ho tempo di pensare agli errori del Trapani, penso a quelli nostri, ci mancano almeno 7 punti".

FORMAZIONE - "Cambiare il Catania degli ultimi periodi è un po' difficile, ma visto il 3-5-2 dell'avversario, non è detto che qualcosa non possa cambiare. Oggi, con la Berretti, proveremo qualcosa. Loro hanno fatto 21 gol su calci piazzati, dunque dobbiamo fare molto attenzione a questo".

LECCE O TRAPANI - "Beh, Lecce, Trapani e Catania sono tutte e tre a pari livello. Chi vincerà il campionato sarà stato più bravo dell'altro".

RECORD - "Fa piacere aver fatto il record di vittorie esterne, ma vorrei essere ricordato per aver conquistato la promozione con i rossazzurri".

CURIALE - "Il problema alla schiena lo limita un po' nello svariare su tutto il fronte d'attacco, ma, paradossalmente, sta più presente in area di rigore e così sta raccogliendo quanto ha seminato. Anzi, in passato credo che non abbia espresso il proprio potenziale".

MARCHESE o PORCINO - "Giovanni è esperto, non lo conosciamo certo oggi, giocherà lui dal 1', ma Antonio è il prototipo del giocatore ideale, di come intendo il calcio. Si tratta di un bel profilo".

SEGRETO - "Io parlo con tutti i 25 giocatori della rosa, a cuore aperto. Questo è stato importante soprattutto quando quasi tutti ci davano per spacciati. I nostri senatori, da Lodi a Mazzarani passando per Curiale e Biagianti, devono farci vincere la partita. Per noi è la finale di Coppa del Mondo, della Champions League. Una volta battuto il Trapani ci sarà un mini-campionato di 180'".

CATANIA - "Una grande palestra di vita. Si tratta di una piazza tosta, che ti mette alla prova sotto ogni punti di vista. Si tratta della squadra più forte che ho mai allenato. Manca pochissimo, il mio pensiero è solo ed esclusivamente portare il Catania in Serie B".

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