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Catania, Lucarelli: “Non sottovaluteremo l’Akragas. Sorpreso dall’arbitro designato per il Lecce”

Le parole dell'allenatore del Catania prima del match contro l'Akragas

Redazione ITASportPress

In vista del match di campionato contro l'Akragas, valevole per la 35/a giornata del girone C di Serie C, in conferenza stampa, parla l'allenatore del Catania, Cristiano Lucarelli.

"Dobbiamo cercare di sbloccare il prima possibile, per poi gestirla. Per noi cambia nulla, già da un po' di partite. Dobbiamo vincere ogni partita. Non credo che sarà una domenica dove si possono recuperare punti. Penso che tutte e tre le squadre possono vincere".

CAMBI - "Porcino giocherà al posto di Marchese. Giocheremo in un campo sintetico, dunque da un punto di vista muscolare bisogna fare delle valutazioni. Aya? Valuteremo il suo impiego. Se lo recupereremo giocherà dal 1', non mi interessa della diffida. In caso metteremo Tedeschi e Blondett in mezzo, poi uno tra Semenzato ed Esposito sull'esterno. Nessun calo di tensione, non penseremo al Trapani. Cambi solo per infortuni o squalifiche".

GIOCARE A PORTE CHIUSE - "Beh, non cambia. Sarà un bel banco di prova per noi. Rischio di sottovalutarla? No, non credo. L'Akragas, in passato, ha messo in difficoltà il Catania. Abbiamo tutto da perdere, non da guadagnare. Non sarà una bella partita, vuoi per l'atteggiamento della squadra di casa, vuoi per l'ambiente. Memori del risultato di Coppa Italia (6-0 a Catania, ndr) ci terranno molto a tenerci testa fino alla fine".

ARBITRO - "Sono sorpreso dalla designazione dell'arbitro della gara del Lecce, identico a quello della gara tra Bisceglie e Catania. Avrei fatto un'altra valutazione".

DI GRAZIA E RUSSOTTO - "Se mi metteranno in difficoltà, giocheranno. Per mettersi in forma non è tanto importante la gara, ma anche lavorare bene durante gli allenamenti, spingere al massimo per ritrovare la condizione. Entrambi hanno avuto degli infortuni, piccoli e grandi, che ne hanno condizionato le prestazioni".

CACCAVALLO - "Lavora ancora a parte, ci sono dei miglioramenti. Non so se riusciremo a vederlo in campo da qui al 6 maggio".

JUVE STABIA - "Mancato solo il risultato, per 95' abbiamo giocato nella metà di campo di una squadra forte. Se mi avessero detto 5 settimane fa che sarei stato potenzialmente a un punto del Lecce avrei messo la firma".

BRODIC - "Un giocatore che ha delle ottime potenzialità che si vedono in allenamento. L'attaccante era infortunato, era in panchina contro la Juve Stabia perché volevamo essere tutti insieme. Penalizzato dalla poca conoscenza della lingua italiana. Si tratta, comunque, di un giocatore su cui si può lavorare. Il Catania, negli anni della Serie A, comprava giocatori a gennaio e poi li teneva tranquilli per 4-5 mesi per poi lanciarli. Nell'immediato non so se riuscirò a trovargli spazio, abbiamo ben 9 giocatori in attacco. Prima o poi, però, darà il suo contributo. Ha dei colpi notevoli, una bella seconda punta".

TIFOSI - "Appena ho visto la curva Nord tutta colorata e riempita, ho detto a Vanigli che rimpiangevo il fatto di fare l'allenatore e non ancora il giocatore. Avrei fatto due gol con quella spinta. Peccato non aver sentito il boato dei tifosi al nostro gol. Si è leggermente complicata, ma non è ancora compromessa per la promozione diretta in Serie B. Sono convinto che festeggeremo tutti insieme con i nostri tifosi il 6 maggio. Fischi? Non sono di contestazione, ma di scoramento, di delusione per la mancata vittoria".

PROMOZIONE - "34% Lecce, 33% Catania e Trapani per la promozione diretta in Serie B".

CURIALE - "Il problema alla schiena lo sta condizionando. Lui è un guerriero e sta lottando. Ci servirebbe al top, ma purtroppo i dolori non lo lasciano stare".

RIPA - "Non so, francamente, perché non segna al Massimino. Non me lo so spiegare. Ripa è esperto, abituato a lottare, a prendersi le responsabilità. Importante che segni il prima possibile. Deve prendere fiducia così come è stato per Curiale. Mi auguro che faccia il gol decisivo al Massimino per la promozione in Serie B".

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