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Catania, Lo Monaco: “La Nord torni allo stadio. In B entro due anni. Russotto andava ceduto a gennaio”

Conferenza stampa dell'amministratore delegato del club rossazzurro Pietro Lo Monaco sul presente e sul futuro del sodalizio etneo

Redazione ITASportPress

Conferenza stampa di Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania, in vista del match di domenica prossima contro il Siracusa.

Queste le sue parole raccolte da ITASportPress.it: "Quello che è successo è tutta colpa nostra, della dirigenza in particolare modo. Tolti questi due mesi da incubo, però, la squadra era ampiamente da playoff".

TIFOSI - "La Curva Nord ha fatto un gesto eclatante, capisco le loro amarezze, il loro stato d'animo. Chiedo a loro di tornare allo stadio, proviamo insieme a centrare i playoff, siamo ancora a due punti, abbiamo il dovere di provarci fino all'ultimo. Quattro anni fa ero qui, adesso, però, è cambiato tutto. Vedere lo stadio Massimino vuoto mi stringe il cuore. Mi sembrava giusto eliminare la giornata rossazzurra perché aveva poco senso. Se non fosse stata una mancanza di rispetto verso gli abbonati avrei promosso l’ingresso libero per la gara col Siracusa”

PUGNO DURO - "E' vero negli ultimi due mesi abbiamo fatto male e si potrebbe anche usare il termine fallimento però non scordiamoci che abbiamo chiuso l'anno con una squadra vicina ai primi posti e dopo la vittoria col Matera eravamo in zona playoff. Per otto mesi la nostra squadra è stata competitiva poi è andata in tilt ma non sono calciatori scarsi. In più ci sono stati guai fisici con molti calciatori infortunati. Ma tutti dimenticano e poi criticano. Ci sono giornalisti che dovrei denunciare anche penalmente per quello che dicono in tv tutte le domeniche contro il Catania. E' vergognoso questo. Qui ci si dimentica presto di tutto. Non si vince con gli investimenti ma solo con la programmazione".

PLAYOFF - "Siamo a due punti dalla zona playoff e anche se siamo in difficoltà dobbiamo provarci e non mollare. Il Catania è una squadra da amare e faccio appello a tutti di stare vicino ai ragazzi. E' un augurio da parte mia".

STAGIONE E FUTURO - "Abbiamo fatto un miracolo finanziario e speriamo di andare in B entro due anni. La proprietà vuole riportare il Catania nel calcio che conta e sta sostenendo con regolarità il risanamento. Abbiamo già bloccato il tecnico per la prossima stagione. Lodi? Già nostro, in Lega Pro farà la differenza. Non si vince, però, solo con i soldi, ma con la mentalità, con la progettualità".

DEBITI“Abbiamo fatto un miracolo finanziario per salvare il Catania e abbiamo ottime speranze di pensare che il Catania ne venga fuori. Ci aspettano due o tre mesi infernali per quel che riguardo il risanamento economico. L’accordo col Credito Sportivo è stato fatto, è stata un’operazione importante di 28 milioni di euro. E’stata fatta una rateizzazione umana che consente al Catania di poter pagare tutta la somma. Con lo Sporting abbiamo raggiunto un’intesa che ora va formalizzata nero su bianco. Lo Sporting non è andato avanti con la proceduta in ambito Fifa, aspettiamo che ci facciano i loro appunti e le loro modifiche e poi formalizzeremo. C’è un lavoro continuo da parte della proprietà per garantire una risanamento, il 2 maggio, ad esempio, ci sarà la prima rata dell’Iva rateizzata di 62mila euro, propedeutica all’iscrizione al campionato. Per l’iscrizione al campionato ci vogliono quasi 2 milioni di euro, tutte le pendenze, gli adempimenti confluiscono nel momento dell’iscrizione”

PULVIRENTI - "Pulvienti fino a poco tempo fa non parlava perché sottoposto a Daspo. Si troverà la maniera di ritornare, da parte sua, a esprimere il suo sentimento alla gente. Lui, col fatto stesso che si sta tentando di mantenere in vita il Catania, qualcosa significa in termini di volontà".

SIRACUSA - "Faccio i complimenti alla squadra aretusea che secondo me è la vera sorpresa del campionato. E' l'avversario meno adatto da affrontare in questo momento. Loro con vento in poppa e noi depressi e falcidiati dagli infortuni ma proveremo a fare nostro l'incontro. Abbiamo il dovere di crederci e se facciamo due vittorie faremo gli spareggi".

POZZEBON - "Quando domenica ha sbagliato quel gol davanti alla porta, sono andato su tutte le furie. A gennaio tutti gli addetti ai lavori me lo invidiavano. Lo voleva il Matera, il Foggia. 

RUSSOTTO - "Russotto è l’eterno incompiuto, uno dei pochi calciatori che potrebbe darci un’accelerata ma non incide. La cosa giusta da fare era cederlo a gennaio quando qualcuno ce l’ha chiesto".

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