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Catania, Lo Monaco: “Serve un attaccante. Lodi non possiamo prenderlo, Marchese sì, ma… “

"Paolucci, Calil, Russotto, Piscitella, Barisic e altri ancora, non hanno reso"

Redazione ITASportPress

In sala stampa, a Torre del Grifo Village, l’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco ha incontrato i giornalisti e gli operatori dell’informazione. Fino al termine della gara con il Cosenza, non saranno previste ulteriori conferenze stampa. Queste sue parole raccolte da ItaSportPress.it:

CATANIA - "Negli ultimi tempi ho letto qualcosa che non ho digerito. Chi ha vissuto le tante disgrazie del club, ha acquisito qualcosa di negativo. La realtà è un'altra: siamo in Lega Pro e affrontiamo la Vibonese, il Foggia e via discorrendo con campi e ambienti di un certo tipo. Non si vince con il blasone. Dobbiamo unire le forze tutti insieme per cominciare a procedere in avanti. Nostro obiettivo è il ritorno in altri campionati Quest'anno punteremo alla zona playoff. Ci vogliamo arrivare con una squadra forte per potercela giocare. Stiamo facendo un percorso costellato di cose positive ma anche negative. Però chi scrive non può dare notizie false come quella che sono andato via durante la partita con la Vibonese. E' un messaggio distorto che alimenta solo polemiche. Chi usa la penna per dire di tutto e di più non può aspettarsi che il Catania difenda il suo territorio. Odio i social perchè si scrivono cose terribili. Si leggono demenzialità. Ci sono giornalisti opinionisti che vanno in tv e parlano di tattica senza saperne nulla. Vedo troppo lassismo. Rigoli ha sbagliato domenica a rispondere male ad un giornalista ma bisogna capire anche il momento. Il nostro tecnico è della nostra terra e ci mette l'anima e il cuore, ma molti giornalisti fanno il toto-allenatore e questo non porta nulla di buono. Criticare per distruggere è molto facile. Chi con la penna fa il fenomeno resta fuori"

MERCATO - "I mezzi finanziari ci sono per fare acquisti a gennaio. In cinque mesi abbiamo risanato il bilancio con degli ottimi numeri diminuendo il disavanzo del Catania. Con le cessioni monetizzeremo per fare poi operazioni in entrata. Saremo presenti. A centrocampo siamo messi bene con Mazzarani arrivato dopo a rinforzare il già importante reparto. Serve un attaccante che faccia gol ma prenderemo qualcuno che possa rimanere anche l'anno dopo. Lodi è dell'Udinese ma ha mercato in B. Marchese discorso diverso ha fatto risoluzione col Genoa, ma è una scelta che deve fare il ragazzo. Quando vuole va in società e firma"

DI GRAZIA - "E' un patrimonio del Catania ma prima non lo cercava nessuno e adesso che qualcuno lo ha notato è entrato in scena un pseudo procuratore e il ragazzo ne ha risentito di certe situazioni e nelle ultime domeniche si è offuscato in campo. Dobbiamo salvaguardare il nostro patrimonio e noi dobbiamo valorizzare le sue qualità"

ATTACCANTI - "Paolucci, Calil, Russotto, Piscitella, Barisic e altri ancora, non hanno reso. Non mi aspettavo una resa così deficitaria dei nostri attaccanti. Non butto la croce addosso al reparto avanzato ma dobbiamo capire quanto sta producendo la squadra. Dobbiamo fare meglio sotto l'aspetto del gioco però".

TIFOSI - "Vivono intensamente le sorti della loro squadra e sono di Serie A ma adesso devono capire che siamo in Lega Pro. Lo striscione di domenica scorsa però ha avuto un effetto negativo sulla squadra e io nell'intervallo ho tranquillizzato tutti. Abbiamo giocato i primi 45' davvero male e i calciatori hanno risentito della contestazione. La tifoseria però ha la libertà di scrivere quello che ritiene più opportuno ma forse noi soffriamo dal punto di vista caratteriale di questa contestazione. Mi auguro che la nostra squadra non molli mai"

COSENZA - "Una partitaccia contro avversario in cerca di riscatto. Bisogna prepararla bene perché il Cosenza è davvero tosto"

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