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Catania, Marchese: “Ritorno emozionante”. Franco: “Vendita della società non è più necessaria”. Lo Monaco: “Attivi sul mercato”

Giornata di presentazione in casa rossazzurra.

Redazione ITASportPress

Giornata di presentazione in casa Catania. La società rossazzurra ha presentato alla stampa un nuovo acquisto: Giovanni Marchese. Ritorno per il terzino di Caltanissetta già a Catania nel 2005-06 e dal 2009 al 2013. A margine della conferenza stampa intervengono anche il direttore sportivo, Christian Argurio, il presidente, Davide Franco e il direttore generale, Pietro Lo Monaco.

Marchese e mercato - Per noi era dal primo momento una scelta chiara. Ho letto di parole del procuratore, ma francamente le cose erano definite. Con il suo arrivo diamo un'ulteriore chiave di lettura al nostro allenatore. La difesa a tre con lui, Bergamelli e Gil difficilmente si trova in terza serie. Stiamo costruendo una base per il futuro. In inverno faremo quello che non abbiamo fatto in estate. Alcuni sono già partiti, altri lo faranno, altri ancora tentennano, ma noi tiriamo dritti per la nostra strada. Faremo altre due-tre cose, ma sono praticamente concretizzate, manca solo la firma. Bastrini? Abbiamo un impegno con la Cremonese, entro lunedì si saprà tutto. Bastrini è un ragazzo esemplare, ma le scelte del Catania sono primarie a tutto. Ringrazio lui e tutti quelli che andranno via per quello che hanno fatto. Certe operazioni faticano a concretizzarsi perché ad ogni operazione in entrata ne deve corrispondere una in uscita soprattutto per quanto riguarda il mercato degli over. Con gli under invece, lo sapete, nessun problema. 

Caso Castro e debiti - La sanzione è definitiva. Noi abbiamo fatto un tentativo, abbiamo parlato con il Racing e abbiamo trovato un accordo. Abbiamo pagato le prime due rate. La Fifa, però, non era dello stesso avviso. Sarebbe bastato dare qualcosa al Racing a maggio, ma ormai è successo. Non è una situazione bellissima, ma abbiamo una situazione debitoria con il Boca Juniors per Escalante e Peruzzi. Abbiamo sistemato i problemi con Chrapek e il Saint Etienne. Con Rinaudo, invece, il quadro è più complicato. Bisogna dare 1,4 milioni di euro allo Sporting Lisbona.

Lodi -Non so se sia una cosa mai partita. Se il Bari dà a Lodi 400mila euro per due anni, credo che si siano poche possibilità per noi. Deve essere una scelta del calciatore, mai frutto di una trattativa.

Bergamelli -C'è la volontà nostra a rinnovare, c'è un'offerta sul tavolo che quasi integralmente lo accontenta. Gli stiamo allungando il contratto. E' un problema non problema.

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