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Catania, Spataro: “Ogni sacrificio vanificato da uno stupido autogol. Non giudicatemi solo per questo”

Le parole dell'estremo difensore del club rossazzurro su Facebook

Redazione ITASportPress

Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore...Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore cantava Francesco De Gregori ne La leva calcistica del '68, celebre canzone del cantautore italiano. E in effetti sarebbe ingiusto giudicare Luigi Spataro, portiere del Catania, solo dalla papera commessa durante la partita con il Renate.

Un errore grave, ma che non deve farci dimenticare quanto di buono ha fatto durante la stagione.

Sul proprio profilo Facebook ufficiale, il portiere scrive così dopo quanto accaduto durante il match disputato a Prato: "E anche questa stagione si è conclusa, forse nel peggior dei modi, spesso, infatti, la vita sa essere molto crudele. Fai una grandissima annata e sul piú bello il destino è beffardo, un rigore parato diventa magicamente autogol; e allora ci stanno le critiche e gli sfottó per un episodio, anche divertente lo ammetto. D'altronde Il portiere é questo, puoi fare tante parate, tanti miracoli, ma ricorderanno sempre e solo l'errore. Ed è in quel momento che ogni sacrificio sembra esser stato vano, anche se sai in cuor tuo di aver dato il massimo. Non fate l'errore, peró, di giudicarmi senza conoscermi realmente o almeno senza aver visto prima questo video, che ritrae solo in parte la mia stagione"

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