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Il Catania non sfonda il muro del Taranto. Solo pari al Massimino

La prima di Petrone finisce a reti inviolate. Etnei ben imbrigliati dai pugliesi.

Redazione ITASportPress

Il Catania di Petrone inizia con un pari a reti bianche contro il Taranto. Niente gioco spettacolare o grappoli di gol al Massimino con la novità di Pozzebon unica punta e tre trequartisti. Match scorbutico, molto fisico e poco divertente quello di oggi dove i pugliesi sono sembrati più reattivi a conquistare le "seconde" palle. Il Catania, anche con il 4-2-3-1 di metà ripresa, non è riuscito a sfondare il muro eretto del Taranto (per la verità il famoso "pullman davanti alla porta" non è stato messo). Manovra degli etnei involuta, fraseggio lento, poca fluidità soprattutto sugli esterni. Troppi lanci lunghi lenti e prevedibili. Pozzebon è rimasto molto isolato davanti e solo a metà ripresa è stato messo in campo Tavares che però ha fatto poco. L'unica occasione da rete in 90' è capitata a Pozzebon ma l'ex del Messina ha fallito la mira colpendo il portiere Maurantonio in uscita disperata. Serve decisamente qualcosa in più per puntare alle zone alte della classifica. E se non si conquistano i tre punti al "Fort Massimino" diventa dura ottenere il quinto posto.

CRONACA - Primo tempo con il Taranto ben messo in campo soprattutto in difesa. Pochi varchi per il Catania che fatica sulle corsie esterne e non riesce a fornire palle invitanti per Pozzebon. Al 7' cross teso di Di Grazia, ma Maurantonio in uscita sventa il pericolo. Al 15' Russotto pescato in area piccola da Biagianti non riesce a trovare la coordinazione giusta per calciare in porta. Spinge il Catania, ma il giro palla è lento e prevedibile. Al 28' Russotto con un destro a giro manda la sfera di poco a lato con Maurantonio battuto. Pugliesi chiusi a riccio, non concedono varchi. Al 44' Pisseri salva il Catania deviando sulla traversa la punizione di Lo Sicco. Poco prima del riposo, la girata in area etnea di Pambianchi che si perde sul fondo.

Nella ripresa stesso canovaccio. Il Taranto fa la sua gara difensiva chiudendo ogni varco, il Catania ci prova, ma la manovra risulta lenta e prevedibile. Pochi varchi per le accelerazioni di Russotto e Di Grazia. Al 61' doppia sostituzione nel Catania fuori Mazzarani e Scoppa (deludenti) dentro Tavares e Bucolo. Etnei con un super offensivo 4-2-4 con Russotto, Pozzebon, Tavares e Di Grazia in attacco. Lanci lunghi e poco dinamismo per la squadra di Petrone: il Taranto si difende, ma il Catania fatica (e non poco). Petrone getta nella mischia anche Barisic al posto di Russotto (non sufficiente la sua prova). Finale arroventato. Al 85' Pozzebon in mezza girata, da dentro l'area piccola, su assist di Di Grazia, spreca una grande chance: Maurantonio è prodigioso nella respinta. Catania tutto proteso in avanti, ma il Taranto resiste e alla fine strappa un punto.

CATANIA-TARANTO 0-0

CATANIA (4-2-3-1) 12 Pisseri; 28 Parisi, 6 Drausio, 16 Marchese 20 Djordjevic; 27 Biagianti, 5 Scoppa (dal 61' Bucolo); 23 Di Grazia, 32 Mazzarani (dal 61' Tavares), 10 Russotto (dal 77' Barisic); 9 Pozzebon. A disp. 1 Martinez, 26 De Rossi, 29 Longo, 33 Manneh, 15 Mbodj, 30 Piermarteri, 21 Fornito. All. Petrone.

TARANTO (4-3-3) 1 Maurantonio; 2 De Giorgi, 18 Altobello, 6 Stendardo, 3 Pambianchi; 28 Maiorano (dal 49' Nigro), 44 Guadalupi (dal 55' Pirrone), 26 Lo Sicco; 7 Potenza (dal 72' Viola), 9 Magnaghi, 5 Paolucci. A disp. 46 Contini, 12 Pizzaleo, 45 Magri, 13 De Salve, 16 Russo, 43 Di Nicola, 10 Cobelli. All. Ciullo.

ARBITRO Camplone della sezione di Pescara

AMMONITI: Scoppa, Parisi, Bucolo, Pambianchi

RECUPERO: 0', 4'.

"CRONACA DELL'EVENTO

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