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Il Catania si butta via davanti ai 20 mila del Cibali. Il Trapani vince ed è secondo (1-2)

Successo dei granata nel posticipo della 36/a giornata. Reti di Palumbo e Marras nella ripresa

Redazione ITASportPress

"Sfuma il sogno del Catania di provare ad agganciare il Lecce capolista dopo il k.o interno di stasera col Trapani. I rossazzurri davanti ad uno straordinario pubblico, hanno ceduto l’intera posta al Trapani vittorioso per 2-1. Granata che adesso sono la seconda forza del campionato in virtù dello scontro diretto a favore anche se le due squadre sono a pari punti. Una sconfitta che il Catania non meritava almeno per le tante occasioni avute e sciupate nella ripresa. Il Trapani bello nel primo tempo, nella ripresa si è difeso dopo aver trovato il vantaggio con Palumbo in una veloce ripartenza. Il gol del 2-0 di Marras è arrivato nei minuti di recupero. A rendere meno amara la sconfitta è arrivata la rete di Lodi su rigore al 95’. Match comunque molto equilibrato per lunghi tratti con i granata ben messi in campo che hanno saputo annullare i punti di forza degli avversari con un Evacuo determinante a far salire la squadra ma soprattutto con un super portiere Furlan autore di tre interventi prodigiosi su Manneh, Curiale e Barisic. Il Catania adesso deve pensare a recuperare la seconda posizione in classifica negli ultimi 180’ di campionato per andare ai playoff con un miglior piazzamento. Per adesso esulta il Trapani. 

"ANALISI - Il 4-3-3 offensivo del Catania contro il 3-5-2 del Trapani: il match dal punto di vista tattico è iniziato così. I granata però hanno avuto a differenza dei padroni di casa un buon approccio con Bastoni vero uomo in più nella zona laterale del campo. I tre attaccanti rossazzurri sono rimasti lunghi e distanti e i centrocampisti non hanno fatto in tempo ad accorciare.  La manovra del Catania è risultata così poco produttiva e mai scorrevole anche perché non è stato facile trovare la profondità. La gestione della palla ce l’hanno avuta i granata che hanno sfiorato anche il vantaggio con Palumbo di testa. Lucarelli ha chiesto ai centrocampisti maggiore velocità nella giocata e di cercare di innescare le punte ma la palla è stata più tra i piedi degli avversari che con i quinti hanno imbrigliato le mezzali Lodi e Mazzarani. La partita molto maschia ha avuto anche un buon ritmo nella prima mezzora. Evacuo sempre difficile da marcare perché copre bene la palla e poi la scarica al centrocampista a rimorchio come nel caso di Palumbo al 28’ il cui tiro è stato respinto da Pisseri. Grande intensità al Cibali con il ritmo che le due squadre hanno cercato di spezzare per respirare. Possesso palla più in percentuale per la compagine di Calori. Catania in difficoltà a trovare il bandolo della matassa non avendo la spinta di Marchese e Blondett. Punte del Trapani molto attive nel primo tempo con Evacuo ben marcato da Bogdan e Murano più libero e sempre tra le linee per ricevere la palla e andare al tiro. Comunque primo tempo di grande equilibrio con po’ più di intraprendenza del Trapani con Evacuo che ha accompagnato l’azione offensiva  dei suoi compagni di squadra. Drudi e Fazio hanno tenuto a bada Barisic e Curiale spesso lontani dal cuore dell’azione. Il Trapani è riuscito a fare un pressing alto per 45’ minuti togliendo spazi ai centrocampisti etnei che sono rimasti avulsi nel gioco schiacciati dagli esterni Marra e Bastoni. Catania non ha spinto bene con i terzini rimanendo sempre con i reparti poco stretti. Sette i tiri del Trapani di cui 3 nello specchio e solo uno nella porta di Furlan per il Catania che complessivamente ha tirato 3 volte.

"Squadre nella ripresa con gli stessi effettivi del primo tempo. Il Catania ha iniziato con tre situazioni in attacco ma nel capovolgimento di fronte è stato infilato da Palumbo che ha sorpreso la difesa dopo una rapida ripartenza con diversi uomini che hanno accompagnato l’azione. Marras in velocità ha saltato Marchese molto lento a chiudere e Trapani pericoloso sulla destra. Manneh ha avuto sui piedi il gol del pareggio ma l’ha sprecata sporcando i guantoni a Furlan. Lucarelli ha cambiato due uomini passando al 4-2-4 con Russotto al posto di Mazzarani e Porcino subentrato a Marchese. Catania che è cresciuto sulle fasce e ancora Furlan su testa di Curiale ha fatto un grandissimo intervento dopo una bella iniziativa sulla destra di Russotto. Calori ha messo Rizzo al posto di Bastoni passando a quattro dietro. Lucarelli ha dato manforte all’attacco con Di Grazia al posto di uno stanco Manneh stasera troppo evanescente e che si è perso in virtuosismi. Un buon Catania nel finale di gara ma molto sfortunato nelle conclusioni e anche nell’occasione del palo colpito da Russotto e sul tiro di Barisic Catania che ha giocato una ripresa con grande intensità tirando più del Trapani in porta. Il gol di Marras e il gol di Lodi nel finale non hanno cambiato le sorti del match.

CATANIA-TRAPANI 1-2

MARCATORI: 50' Palumbo, 93' Marras, 95' Lodi su rigore

"CRONACA DELLA GARA

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CATANIA (4-3-3) 12 Pisseri, 16 Blondett (dal 78' Semenzato), 4 Aya, 26 Bogdan, 15 Marchese (dal 62' Porcino), 10 Lodi, 27 Biagianti (dal 78' Rizzo), 32 Mazzarani (dal 62' Russotto); 9 Barisic, 11 Curiale, 19 Manneh (dal 69' Di Grazia). A disposizione: 22 Martinez, 13 Semenzato, 15 Tedeschi, 17 Bucolo, 18 Fornito, 29 Ripa, 24 Brodic. All. Lucarelli.

TRAPANI (3-5-2) 27 Furlan; 13 Fazio, 4 Pagliarulo, 5 Drudi; 26 Marras, 6 Scarsella, 30 Corapi, 20 Palumbo (dal 76' Steffé), 8 Bastoni (dal 64' Rizzo); 9 Evacuo, 11 Murano (dal 82' Silvestri). A disposizione: 1 Pacini, 22 Compagno, 17 Canino, 18 Girasole, 25 Aloi, 7 Ferretti, 15 Dambros, 31 Musso. All. Calori

ARBITRO: Massimi della sezione di Termoli

AMMONITI: Bastoni, Bogdan, Corapi, Evacuo, Fazio

ESPULSO: 95' Evacuo

RECUPERO: 1', 5'

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