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Napoli, Sarri: “Su Real ho sentito troppo cazz… Guardiola top, ma fatto danni”

Le parole del tecnico e dei due giocatori della squadra partenopea in vista del match contro il Real Madrid.

Redazione ITASportPress

Conferenza stampa della vigilia del match contro il Real Madrid, valevole per l’andata degli ottavi di Champions League, per il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri. Con l’allenatore hanno parlato due giocatori: gli iberici Raul Albiol e Josè Maria Callejon.

JOSE MARIA CALLEJON ai microfoni di Premium Sport: "Siamo una grande squadra e convinti di far bene. Punti deboli del Real Madrid? Francamente ne hanno pochi, noi però siamo in buon momento. Dobbiamo andare avanti con fiducia e voglia di vincere.  Sul timore che il Bernabeu può incutere a chi non ci ha mai giocato: "E' vero, alzi gli occhi e può spaventare ma una volta in campo dimentichi tutto".

MAURIZIO SARRI ai microfoni di Premium Sport: "Il pubblico ci dà tanto e ci ha dato tanto in passato. Siamo contenti del loro calore. Real Madrid? Sento dire tante cazzate su questa partita. Giochiamo contro i primi in Liga, campioni d'Europa e del mondo e con il Pallone d'oro. Una gara praticamente impossibile, ma sono sicuro che i miei tireranno il 100%" per vincere. Cosa ci vorrà domani? Personalità nel giocare nello stadio della squadra più forte del mondo. Non possiamo essere timorosi. Bernabeu stadio affascinante, pieno di gloria, ma i miei sono abituati con il fascino del San Paolo. La squadra è in crescita come mentalità, domani test importante. Foto allo stadio? Nemmeno al mio matrimonio. Contrario all'allenamento allo stadio il giorno prima della partita, è un impianto affascinante ma anche il San Paolo non è piccolo ed è ugualmente caldo".

AURELIO DE LAURENTIIS ai microfoni di Premium Sport: "Una grande partita per noi, una splendida cavalcata negli ultimi 12 anni. Sono passati 30 anni dall'ultima sfida contro il Real Madrid. Adesso gli iberici, con il Barcellona, sono i migliori del mondo. Sarà una partita importante sul piano tecnico e fisico. In attacco purtroppo non abbiamo la forma piena di Milik e dell'ultimo acquisto (Pavoletti, ndr). 

CONFERENZA STAMPA DI SARRI, ALBIOL E CALLEJON

 Sarri, Callejon e Albiol

JOSE MARIA CALLEJON: "Questa sfida per noi è importante. Sono 180' in cui vogliamo mettere in difficoltà il Real Madrid. Possiamo fare molto bene. Abbiamo la possibilità di essere all'altezza. La poca maturità che abbiamo, addirittura, potrebbe servirci. Quante possibilità di passaggio del turno? Beh, loro sono favoriti, ma noi vogliamo giocarcela, crescere come squadra e società. Tra le due gare quella di domani è sicuramente più importante. Non abbiamo grande esperienza nelle competizioni europee, ma domani abbiamo l'occasione di fare un passo molto importante."

RAUL ALBIOL: "Conosciamo le loro caratteristiche, si tratta di una sfida difficile contro i campioni d'Europa e del mondo. Dobbiamo giocare con l'anima. Sarà difficilissimo al Bernabeu, ma dobbiamo uscire indenni da qui. Il pareggio all'andata sarebbe perfetto per noi, ma tenteremo di vincere perché è nelle nostre capacità. Tutti daranno il massimo, sia i giocatori più esperti che quelli più giovani. Ronaldo è sempre pericoloso, sono i numeri a testimoniarlo. Fermare i migliori giocatori del mondo è difficile, ci si può riuscire solo con il collettivo. Queste sono partite molto dure. Giochiamo contro i campioni d'Europa e del mondo. Dobbiamo pensare che c'è anche una gara di ritorno a Napoli, noi faremo il nostro gioco e scenderemo in campo con la solita mentalità.

MAURIZIO SARRI:"La faccia tosta qui è indispensabile. Rischiamo in tutti i casi e fare una partita timorosa sarebbe controproducente. Per noi sarà importante vedere a che punto siamo nei confronti delle squadre top a livello mondiale. Molto bello venire qui al Santiago Bernabeu. Dubbi? L'unico dubbio è se giocare con tre o quattro punte... farò una squadra il più offensivo possibile ma che sappia difendere in maniera buona. Mondiale 1982? Ricordo una cena a base di pesce in Sardegna davanti alla partita, un bel ricordo. Uno stadio clamorosamente importante con pieno di passato e di vittorie. Per arrivare qui ho avuto un percorso graduale, non son passato da 1.500 spettatori a 90.000 di botto: questo aiuta.  Lo stadio? Non è lo stadio, ma la forza della squadra che ha giocato qui per 50 o 60 anni."

"Per me è gratificante aver fatto una gavetta così lunga: cresci o muori. A volte le esperienze sono stati soddisfacenti, altre meno. Non rimpiango la gavetta, dovrebbero farla tutti, tranne qualche eccezione. Prendete Guardiola, tanti club hanno visto che ha avuto subito successo e hanno preso tecnici molto giovani e li hanno bruciati".

"Noi possiamo fare bene in casa e fuori, abbiamo anche ripartenze per macinare gli avversari. Il nostro cammino in casa si basa su due tre gare che non fanno testo con errori grossolani ma dominando come occasioni e quella con la Dinamo dove l'altra partita ha influito sulla determinazione, è un errore non una giustificazione, ma è accaduto".

"Accetto tutto tranne una prestazione timorosa. Un colpo di genio può deciderla, ma io guardo altro: a me la playstation sta antipatica"

"Maradona? Spero che trovi qualche minuto per parlare alla squadra prima della gara. Le sue parole ci darebbero una grande carica. Mi ritengo fortunato, direi 50% tra fortuna e merito mio".