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Napoli-Real, l’asso nella manica è Callejon ma in Spagna snobbano l’ex col dente avvelenato

Nell’arco di Sarri ci sono le frecce per pungere i “galacticos”, a partire da quel Callejon in cerca di vendetta.

Redazione ITASportPress

Attenzione a Milik, Mertens e Hamsik, ma occhio anche a Insigne, Gabbiadini e Zielinski. La stampa spagnola ha già segnalato i nomi di chi il Real dovrà avere maggior cura nel doppio impegno per gli ottavi di Champions contro il Napoli. Tra questi, però, nessuno ha inserito José Maria Callejon, l’ex con il dente avvelenato che aspetta solo l’occasione di prendersi una rivincita contro quel Real che lo scaricò senza pensarci un attimo nonostante due stagioni più che positive (condite da 21 reti in 77 presenze). L’unico a ricordarsi di Callejon, uno dei due ex insieme ad Albiol, è stato l’idolo merengue (oggi dirigente) Emilio Butragueno, ma solo per sottolineare che “sarà bello ritrovarsi di fronte dopo tanti anni”.

Eppure i numeri parlano da sé, soprattutto quelli di quest’avvio di stagione: 8 gol in 22 presenze tra campionato e Champions per l’attaccante spagnolo, che oggi occupa un ruolo fondamentale negli schemi di Sarri. Può essere proprio lui l’arma in più dei partenopei contro Ronaldo e compagnia, che evidentemente non temono più di tanto l’ex compagno cresciuto nel vivaio merengue. “Giocare nel Real era il mio sogno, ma sono stato obbligato ad andarmene”, ha ribadito due mesi fa Callejon, a cui adesso non dispiacerebbe prendersi una bella rivincita.

Difficile pensare che il Real possa prendere sotto gamba l’impegno, che rappresenta il secondo faccia a faccia coi partenopei dopo la doppia sfida del 1987 (favorevole agli spagnoli). Zidane, che conosce bene il San Paolo e il clima infuocato che troverà il suo Real, ha subito placato i toni entusiasti di chi - soprattutto tra i giornalisti - ha salutato l’esito dell’urna di Nyon come “il migliore possibile”.

L’impresa per il Napoli resta titanica, ma il 4-3-3 di Sarri può colpire sfruttando soprattutto la rapidità e la spinta sulle corsie laterali, dove a Carvajal e Marcelo (come anche ai rincalzi Danilo, Nacho e Coentrao) capita spesso di concedere spazi. Per non parlare delle frequenti amnesie difensive che, nel corso della stagione, sono costate ai Blancos più di qualche brivido, l’ultimo il passato fine settimana con il rocambolesco successo firmato nel recupero dal solito Sergio Ramos. Nell’arco di Sarri ci sono le frecce per pungere i “galacticos”, a partire da quel Callejon in cerca di vendetta.