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Zico: “Dybala assente, una stella non può sbagliare la finale”

"E' giovane, anche se alla sua età diversi campioni avevano già lasciato il segno"

Redazione ITASportPress

La sconfitta in finale di Champions League della Juventus, ha lasciato l'amaro in bocca pure a Zico. L'ex calciatore brasiliano sperava in una vittoria dei bianconeri contro il Real Madrid e a 'Il Corriere della Sera', spiega i motivi del crollo della squadra di Allegri: "Tecnicamente ho sempre pensato che il Real fosse migliore. Ma per me la Juve dal punto di vista collettivo era più forte e non era certo arrivata fin qui per caso. Un finale di partita così duro per gli italiani mi ha sorpreso. Nel primo tempo la squadra di Allegri mi era piaciuta, aveva giocato con personalità ed era rimasta in partita: anzi aveva creato pericoli e concesso una sola chance al Real, quella del gol di Ronaldo. Ma una finale non si può giocare solo per 45’ e non capisco questo calo così netto: è come se la squadra di Allegri non fosse rientrata in campo dopo l’intervallo. Dybala grande assente? Sì, perché anche nel momento migliore della Juve lui era fuori dal gioco, quasi scollegato. E questo la Juve l’ha pagato caro. E' giovane, anche se alla sua età diversi campioni avevano già lasciato il segno. Deve migliorare e sapere che dopo il percorso che ha fatto per arrivare in finale, dev’essere lui a ripagare la fiducia che tutta la squadra ha nella sua stella. I grandi campioni devono fare la differenza nelle grandi serate".

BUFFON - "Ci sono tanti campioni che non l’hanno vinta, ma questo non ha cambiato di molto il giudizio che è stato dato di loro e della loro carriera. E varrà anche per il portiere italiano, uno dei più forti di sempre. Sabato è stato anche sfortunato, per le deviazioni di Bonucci e Khedira. Ma i miracoli in certe circostanze non si possono fare. Certo, è un po’ una delusione vedere una squadra che ha preso tre gol in tutta la Champions subirne quattro solo in una serata. Il Muro juventino è crollato". 

ZIDANE - "Dopo nemmeno due anni è sulla strada giusta. Ha competenza e intelligenza, ha lavorato con tanti grandi allenatori e ha imparato bene a lavorare sia sulla gestione di un gruppo con tanti giocatori di qualità, sia nella lettura delle situazioni chiave della partita".

GABRIEL JESUS - "Ha tutto per diventare uno dei più grandi della storia e con Guardiola migliorerà ancora".