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Milan, Benatia e Douglas Costa hanno mandato all’inferno il diavolo: in 8 minuti bruciati 20 milioni

(Getty Images)

Un k.o. pesantissimo quello dei rossoneri ieri sera a Roma nella finalissima di Coppa Italia contro la Juve che in 8 minuti ha segnato tre gol (doppietta Benatia e Douglas Costa)

Redazione ITASportPress

Aveva ragione Gattuso: i rossoneri ieri sera contro la Juventus, nella finalissima di Coppa Italia, avrebbero dovuto giocare con la stessa carica, attenzione e determinazione che di solito si ha in un atto finale della Coppa del Mondo. Sì perchè il successo non solo avrebbe portato un trofeo importante in bacheca, ma avrebbe consentito al club rossonero di incassare circa 20 milioni. Considerando che il Milan non partecipa da tempo alla Champions League, questi soldi per la proprietà cinese sarebbero stati come una manna dal cielo. Tra botteghino dell’Olimpico, premi, la presenza alla Supercoppa e la garanzia di giocare la prossima Europa League, il Milan avrebbe potuto mettersi in tasca all’incirca 20 milioni di euro sicuri -riporta la Gazzetta dello Sport-. I proventi da stadio della finale e la presenza in Supercoppa restano, sfumano invece i premi per il vincente della Coppa Italia (3 milioni di euro)e resta tutto da decidere l’accesso all’Europa League 2018­19. Non andarci significherebbe perdere almeno altri 10 milioni, tra botteghino, premi e market pool. Non solo ma c'è anche un danno sportivo: col settimo posto, il Milan acciufferebbe solamente la qualificazione ai preliminari, che costringerebbero i rossoneri a una preparazione anticipata e a un tour de force di partite ufficiali già a luglio e agosto. Il Milan ci è già passato la scorsa estate. Ma i guai potrebbero essere anche peggiori: le prossime sfide contro Atalanta e Fiorentina, le dirette inseguitrici in classifica, potrebbero addirittura ricacciare indietro Gattuso, all’ottavo o al nono posto. A quel punto, niente Europa.