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Roma, Spalletti: “La Lazio va affrontata con coraggio. Nainggolan è un animale”

"Spesso si è visto che nei derby il fattore emotivo conta molto: la paura e il timore possono condizionare"

Redazione ITASportPress

Alla vigilia della semifinale d'andata di Coppa Italia contro la Lazio, Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa: "La Lazio è una squadra costruita bene per avere il successo che sta avendo. L'unico dubbio era l'allenatore, ma ha dimostrato di non essere il rincalzo di nessuno. Loro giocheranno la gara che sono abituati a fare, non cambiano spesso il loro modo di essere, si compattano sotto palla e poi ripartono con la corsa, la qualità e la forza fisica dei loro giocatori. Sono squadra e noi dovremo fare altrettanto perché vogliamo vincere. Tra la Roma e la Lazio c'è meno differenza che tra la Juventus e il Torino, sarà una partita equilibrata. Spesso si è visto che nei derby il fattore emotivo conta molto: la paura e il timore possono condizionare, ma dobbiamo avere coraggio. Quelli che parlano di Roma favorita sono gli stessi che dicevano che per far fare gol a Dzeko serviva togliere la porta da fondo campo, oppure che Emerson non poteva giocare in questa squadra, così come Fazio e Juan Jesus. Le due squadre di affronteranno ad armi pari: abbiamo obiettivi ugualmente importanti. Devo dire che siamo migliorati nel gestire i giorni precedenti alla sfida. I derby passati non contano, penso solo a quello di domani. La nostra non sarà una curva vuota, è come se fosse casa nostra e per questo la vedo sempre piena. L'aria qui è dipinta di giallorosso.Dzeko, Nainggolan e Salah sono diversi tra loro e per questo si completano. Il nostro reparto avanzato è fortissimo e trascina la squadra. Dzeko è fisico, Salah è pungente e velenosissimo, Nainggolan è completo, perfetto, fa qualsiasi cosa gli venga chiesta. Rappresenta l'evoluzione della specie dei calciatore. Se hai dieci Nainggolan viene fuori una squadra fortissima, a prescindere dal ruolo. Perrotta gli assomiglia molto. Sono quei giocatori che sanno fare tutto, partiti dal niente e che non hanno bisogno di essere etichettati. Radja si adatta a fare qualsiasi cosa, se gli chiedi lui codifica e va, se lo lasci stare dà ancora di più. È un giocatore molto forte, che può fare qualunque ruolo. Non ho nessun merito, è un animale raro".