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Anastasi a ISP: “Dybala e Higuain si sveglino o meglio venderli. Si al ritorno di Morata. Mancini perfetto per l’Italia”

L'ex attaccante della Juventus e della Nazionale italiana: "Il rendimento dei due argentini in questa stagione non mi è piaciuto. Sottolineo che il Napoli ha giocato benissimo, ma alla fine qual è stato il risultato?"

Redazione ITASportPress

Sette scudetti consecutivi, quarta Coppa Italia di fila e due finali di Champions League giocate negli ultimi tre anni: numeri stratosferici per la Juventus che già da molto tempo ha aperto un ciclo destinato a continuare a lungo. La società bianconera è già a lavoro per regalare a Massimiliano Allegri una rosa di altissima qualità per dare l'assalto all'unico grande obiettivo che club e tifosi sognano: la Coppa "dalle grandi orecchie". Per raggiungere anche questo straordinario traguardo serviranno giocatori di assoluto valore, come Alvaro Morata, che potrebbe ritornare ai piedi della Mole. Di questo e tanto altro ha parlato Pietro Anastasi, ex attaccante della Vecchia Signora, intervenuto in esclusiva ai microfoni di ITASportPress.it.

Altra annata strepitosa per la Juventus, frutto del grande lavoro di società, giocatori e allenatore.

"E' un evento storico. La Juventus continua a conquistare risultati incredibili che difficilmente verranno ripetuti. Una squadra che ha dato sempre il massimo e con merito ha vinto scudetto e Coppa Italia. Magari in qualche gara il gioco non è stato brillante, ma l'importante è raggiungere la vittoria che è la cosa più difficile".

Ecco, sul piano del gioco, soprattutto in questa stagione, sono arrivate numerose critiche da diversi addetti ai lavori.

"Sottolineo che il Napoli ha giocato benissimo, ma alla fine qual è stato il risultato? Dunque, meglio giocare un po' male e arrivare all'obiettivo che fare un bel gioco e non vincere. La Juventus, quando la giornata è storta, ha sempre qualcuno che risolve la partita. E' vero che a volte il gioco lascia un po' a desiderare, ma i bianconeri sono duri a morire. Il Napoli, invece, dopo la vittoria a Torino pensava di aver vinto lo scudetto".

In questi giorni stanno facendo discutere le parole di Chiellini nei confronti del Napoli e di Insigne: qual è il suo pensiero a riguardo?

"Io sto dalla parte di Chiellini, sicuramente. Noi perdiamo le finali, però le giochiamo, gli altri stanno a guardare. Il Napoli non ci arriva, ogni anno si dice che gli azzurri vadano avanti in Champions League. Quando la volpe non arriva all'uva, dice che è acerba. Poi ognuno può pensare quello che vuole, il Napoli gioca bene ma non vince. Lo ha fatto la Juventus".

Il club vuole continuare con Massimiliano Allegri. Per il tecnico livornese sono cinque i campionati vinti in carriera: la squadra deve ripartire con lui o è meglio puntare su un altro allenatore? 

"Se chiudere un ciclo o meno devono deciderlo società e allenatore insieme. Questo allenatore ha portato la Juventus a due finali di Champions League, quattro campionati consecutivi, quattro Coppa Italia di fila che sono un record. Allegri non si può discutere. A volte sbaglia formazione, ma chi non lo fa? E' un tecnico che sa gestire bene la situazione, i giocatori e lo spogliatoio. Non è facile allenare una squadra come la Juventus. Ha dimostrato carattere tenendo fuori campioni come Higuain, Dybala, Mandzukic e Bonucci nella scorsa stagione. Non guarda in faccia nessuno, chi merita gioca. Per me è da tenere".

Alla Juventus non resta che vincere la Champions League: cosa manca ai bianconeri per alzare quella coppa tanto desiderata?

"Bisogna rinnovare la rosa. In difesa qualcuno è avanti con gli anni, non mandarli in pensione, ma si deve ringiovanire. Arriveranno Caldara e Spinazzola e questo è importante. Comunque, tutti gli anni la Juventus ha cercato di rinforzarsi ed è arrivata ad un passo dalla Champions, però il prossimo anno potrebbe essere quello buono. Purtroppo in finale siamo sfortunati, ma prima o poi questa coppa arriverà".

Capitolo mercato. Si parla molto del possibile ritorno in bianconero di Alvaro Morata: secondo lei è l'acquisto giusto da fare per il reparto avanzato?

"Morata è un attaccante che vorrebbero tutti. Al Chelsea inizialmente ha fatto benissimo, poi non so cosa è successo. E' importante quando un giocatore vuole tornare a Torino, vuol dire che si è trovato bene e poi ha sposato un'italiana. Quindi si sentirebbe a casa, perciò penso che sia un buonissimo acquisto".

Higuain ha segnato diversi gol importanti, ma in totale meno rispetto alla scorso campionato. Dybala è stato altalenante: è assolutamente da non considerare una loro cessione?

"Quest'anno i due argentini non ha giocato al meglio delle loro possibilità. Per un attaccante come Higuain fare 16 gol in campionato non è il massimo, considerato che è stato acquistato per 90 milioni. Dybala ha avuto più bassi che alti. Capisco la pressione, ma se la Joya ritorna ai suoi livelli e offre delle garanzie è giusto puntare ancora su di lui, altrimenti io lo venderei. Il rendimento di Higuain e Dybala in questa stagione non mi è piaciuto. Si è parlato del paragone tra quest'ultimo e Messi, ma la Pulce alla sua età aveva fatto già grandi cose. Se vuole arrivare a quei livelli deve impegnarsi moltissimo e sacrificarsi".

Anastasi, lei ha giocato anche nella Nazionale italiana che finalmente ha il suo nuovo commissario tecnico: Roberto Mancini. Può riportare i colori azzurri in alto?

"Penso di si. E' un allenatore che ha esperienza internazionale. C'erano altri candidati alla panchina dell'Italia come Ancelotti, Ranieri, ma sicuramente quella di Mancini, oggi come oggi, è stata la scelta giusta".

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