gazzanet

Cuccureddu a ISP: “Impresa Italia in Francia. Ventura? Ruolo ct è diverso da quello di allenatore…”

L'ex giocatore della Nazionale azzurra è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Itasportpress.it

Antonino Lo Re

L'avventura dell'Italia ad Euro 2016 si è conclusa ai quarti di finale contro la Germania. Gli azzurri, dopo aver superato squadre più attrezzate dal punto di vista tecnico come Belgio e Spagna, si sono arresi ai calci di rigore con gli uomini di Loew, tra le lacrime di Buffon e Barzagli. Il gruppo di Antonio Conte ha impressionato molti addetti ai lavori, tra cui un ex giocatore che ha vestito la maglia della Nazionale italiana dal 1975 al 1978. Antonello Cuccureddu, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Itasportpress.it; queste le dichiarazioni rilasciate: "In questo momento c'è grande delusione per il risultato, perdere ai calci di rigore è stato un peccato. Sappiamo che a questi livelli bisogna essere bravi anche a calciare dal dischetto, ma viste le premesse di un mese fa, questa Italia ha compiuto un'impresa. Le altre nazionali qualitativamente erano superiori, secondo me gli azzurri hanno fatto di più di quelle che erano le loro reali potenzialità".

Di questa Nazionale quali sono state le caratteristiche che l'hanno più impressionata?

"Il calcio di questa Italia, a tratti è stato spettacolare, bello da vedere, ma le avversarie che abbiamo affrontato, vale a dire Belgio e Spagna mi hanno deluso. Mentre gli azzurri oltre a mettere in campo grande qualità, hanno mostrato grinta e spirito di sacrificio. Questo gruppo non aveva fuoriclasse, ma ottimi giocatori che si sono integrati alla perfezione con le idee di Conte. Il lavoro del nuovo allenatore del Chelsea è stato importante, c'è tanto di lui in questa in Italia. È riuscito a trasmettere quelle che sono le sue caratteristiche, ma non si può andare sempre avanti con il cuore e il carattere. Se ci fosse un po' di qualità in più..."

In questi giorni, soprattutto sui social network, non si placano le polemiche sui rigori calciati da Pellè e Zaza. Lei che idea si è fatto a riguardo?

"Certo che vedere calciare certi rigori... (ride, ndr). Dal dischetto si può sbagliare ma ci sono modi e modi, qualcuno non è piaciuto. Per quel che riguarda Pellé, tutti in tv hanno visto il gesto del cucchiaio, poi ha calciato malamente. Se prima hai questo atteggiamento e poi sbagli, ti sei gettato la zappa sui piedi".

Antonio Conte ha lasciato il ruolo da commissario tecnico. Quali sono le basi su cui ripartire?

"Si può continuare a lavorare in un certo modo, non dimentichiamo che questo gruppo ha fatto a meno di giocatori come Marchisio, Verratti, e lo stesso Candreva che dopo due gare si è fatto male. Ventura ha una base solida su cui poter ripartire, sperando che nei prossimi due anni per il Mondiale del 2018, venga fuori qualche altro calciatore che abbia estro e fantasia. Ci sono dei giovani interessanti che al di là dei risultati devono giocare, ma bisogna puntare su quelli che potenzialmente possono sostituire i giocatori attuali. Se non facciamo giocare questi ragazzi, quando potranno maturare? In certi casi bisogna andare oltre il risultato e permettere a questi giovani di poter sbagliare. Se uno è bravo è bravo, nelle altre Nazionali ci sono tanti calciatori di 19-20 anni. In Italia è difficile tutto questo".

Adesso tocca a Giampiero Ventura. Quale sarà la via da percorrere per conquistare la qualificazione ai Mondiali del 2018?

"Il ruolo del commissario tecnico è quello di selezionatore, non di allenatore. Ma Ventura deve saper trasmettere e portare avanti questo programma avviato due anni fa, inserendo i giocatori che meritano la nazionale. Quando giochi per l'Italia devi dare tutto in ogni partita; il cuore e la grinta quando indossi la maglia azzurra, vanno messi sempre".

Cuccureddu, sono quattro le Nazionali rimaste ad Euro 2016. Secondo lei qual è la favorita per la vittoria finale?

"Nell'ultima partita dei quarti di finale ho visto la Francia giocare magnificamente. La Germania è una grande Nazionale, ma anche dal punto di vista della condizione fisica, vedo come favorita la squadra di Deschamps e credo che alla fine vincerà questo Europeo. Per quel che riguarda l'altra semifinale, il Galles, secondo me, merita la finale più del Portogallo. È un gruppo che è arrivato fin qui attraverso l'entusiasmo, come l'Islanda. Questo per loro è già un grande risultato".