gazzanet

Juventus, l’ex Cuccureddu a ISP: “Contro il Milan non si è giocato da squadra e la panchina non all’altezza”

L'ex giocatore della squadra bianconera è intervenuto in esclusiva ai microfoni di ItaSportPress.it

Antonino Lo Re

La Juventus chiude con una sconfitta il suo 2016. Il Milan trionfa a Doha e conquista la Supercoppa Italiana ai calci di rigore. Grande delusione a fine partita nei volti dei giocatori di Massimiliano Allegri, ma i bianconeri potevano certamente fare di meglio, soprattutto dopo il vantaggio acquisito nei primi venti minuti di gara. Dopo il pareggio della squadra di Montella, i campioni d'Italia hanno accusato il colpo, trascinando il match fino ai tiri dagli undici metri, dove si sono rivelati decisivi gli errori di Mandzukic e Dybala. In esclusiva ai microfoni di ItaSportPress.it, è intervenuto Antonello Cuccureddu, il quale ha vestito la maglia del club torinese dal 1969 al 1981.

Nell'ultima gara dell'anno la Juventus non è riuscita a conquistare il primo obiettivo stagionale, una sconfitta che brucia nell'ambiente bianconero.

"La gara non è stata così male come molti dicono, personalmente non mi è piaciuta l'ultima mezz'ora. Anche se con l'ingresso di Dybala nella ripresa la squadra poteva fare meglio. La Juventus era stanca nella parte finale di gara, mentre il Milan sembrava più reattivo dal punto di vista atletico e fisico, poi si è arrivati ai calci di rigori e in questi casi chi non sbaglia vince... La sconfitta però non mi preoccupa, non è la prima volta che la Juventus perde ai rigori. Adesso bisogna pensare al campionato e soprattutto alla Champions League".

Il Milan dei giovani in questa stagione ha già battuto la squadra di Massimiliano Allegri in due occasioni.

"I rossoneri hanno dei giovani di grande talento, ma soprattutto a livello atletico si sono dimostrati superiori alla Juventus. I bianconeri vantano in rosa giocatori che possono decidere la gara in qualsiasi momento, ma contro il Milan non si è giocato da squadra, mentre la formazione di Montella lo ha fatto. Questo fa la differenza. Nel caso in cui i meneghini dovessero vincere il recupero di campionato a Bologna, si ritroverebbero terzi, quindi bisogna fare i conti con questo Milan".

Pjanic impiegato dietro le punte Higuain e Mandzukic non ha brillato. Evra, entrato al posto di Alex Sandro, ha subito le incursioni di Suso.

"Il bosniaco quando a centrocampo si trova di fronte giocatori di grande corsa, va sempre in difficoltà, soprattutto in fase difensiva e non lui non è in grado di farla. Con l'uscita di Alex Sandro, Allegri ha subito corretto l'impostazione tattica, ma la partita aveva preso una certa direzione. Evra? Quando si parla di Juventus tutti devono essere all'altezza, anche chi subentra dalla panchina, se indossi la maglia di una grande squadra, devi comportarti come tale".

Alla ripresa, Allegri dovrà lavorare sull'approccio mentale alle gare?

"Secondo me non si tratta di un problema psicologico. I giocatori alla Juventus hanno già nel DNA la mentalità vincente, ma si dovrà necessariamente lavorare sulla condizione atletica, non basta solamente la qualità tecnica. La rosa bianconera è la migliore in Italia, ma i calciatori devono stare a posto fisicamente, perché se non lo sei puoi perdere con chiunque".

Per il mercato di gennaio, la Juventus ha avviato nuovamente i contatti con lo Zenit San Pietroburgo per il trasferimento di Witsel a Torino. Il belga è l'uomo giusto per il centrocampo?

"Witsel è un bel giocatore, ma la società sta lavorando su diversi nomi. La Juventus non fa trapelare mai nulla, ma sicuramente vanno sostituiti i giocatori che partiranno per la Coppa d'Africa come Lemina e Asamoah". 

In campionato la Juventus domina incontrastata. Non crede nella rimonta di Roma e Napoli?

"Mi auguro che queste squadre diano fastidio, altrimenti la Serie A non avrebbe più interesse. La Juventus è la più forte di tutte e dipende soltanto dai bianconeri, ma le uniche che possono dare del filo da torcere sono la Roma e il Napoli. Ben vengano queste realtà, altrimenti il campionato diventerebbe noioso".