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Macellari a ISP: “L’Inter non è da Champions. Cagliari ‘scansato’? Dico che…”

All'indomani del match del Meazza, l'ex difensore dei meneghini e dei sardi è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni

Redazione ITASportPress

Vittoria netta e senza storia quella dell'Inter di ieri sera, che senza problemi ha battuto per 4-0 un Cagliari che, tra squalificati e scelte tecniche, era privo di diversi titolari.

Chi conosce bene entrambe le realtà è senza dubbio Fabio Macellari, che in passato ha vestito sia la maglia dei meneghini che quella dei sardi.

Intervistato in esclusiva da ITASportPress.it, l'ex difensore ha rilasciato le seguenti dichiarazioni all'indomani della gara del Meazza:

INTER - "Nonostante la vittoria di ieri, per la corsa alla Champions League vedo avanti Lazio e Roma. Il gioco dell'Inter visto di recente mi spinge a dire questo. Poi, comunque, dipende anche dal calendario e dagli obiettivi delle squadre che si vanno ad affrontare: si possono anche perdere punti contro squadre abbordabili sulla carta. Brozovic ha segnato e ha dato la qualità tanto richiesta, ma sono convinto che in generale Spalletti non è ancora riuscito ad assemblare la squadra, non è questione di singoli elementi: il collettivo c’è, dipende tutto dall'ambiente. Su questo vedo avanti il Milan che in prospettiva farà meglio dell’Inter l'anno prossimo. Candreva riserva? Ci sono alti e bassi nella carriera di un calciatore, è difficile in questo stato avere certezze: penso che in estate andrà via".

CAGLIARI - "La vittoria contro l'Udinese ha addolcito il k.o. di ieri contro l'Inter. Se il Cagliari si è 'scansato' al Meazza? Sono un ex compagno e amico di Lopez, parlo da tifoso e spero che il Cagliari si salvi e che faccia acquisti importanti. Le qualità di Lopez non sono in discussione, è un ottimo allenatore. Il punto è un altro: Barella andrà via, quindi servirà qualità per la prossima stagione. Se l’obiettivo del Cagliari è quello di salvarsi, allora il mister non va discusso. Non si può pretendere di vincere coppe o campionati, non è questione di Rastelli o Lopez. Quest'ultimo ha attaccamento per il Cagliari e sta facendo tutto il possibile, poi ci sarà un motivo se ha messo Pavoletti in panchina ieri. In generale è un momento in cui i sardi devono uscire fuori le palle per la salvezza, bisogna svegliarsi. Se poi la società non compra, ci teniamo questa squadra e proviamo a salvarci, magari lottando fino all'ultimo. Se il Cagliari dovesse andare in Serie B la colpa non sarebbe di Lopez. Con Cellino è arrivata solo una retrocessione, tutto ruota intorno alla società che deve mettere in condizione l’allenatore di lavorare al meglio per raggiungere l’obiettivo. La maglia e la città non meritano la Serie B. Lopez cerca sempre di essere disponibile con tutti e ha una passione pazzesca. E’ stato capitano del Cagliari, il problema non è Lopez, ma è chi deve spendere i soldi: non esiste che una squadra che ha lo stadio di proprietà va in Serie B. In città non tira una buona aria, tutti aspettiamo la salvezza aritmetica. Adesso c'è la gara interna contro il Bologna, bisogna spingere la squadra e io per primo lo farò".

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