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Napoli, l’ex Iezzo a ISP: “Servono esterni e un’alternativa ad Hamsik. Su Ounas e Mario Rui…”

L'ex portiere del club partenopeo è intervenuto ai microfoni di ITASportPress.it

Redazione ITASportPress

Getty Images

Nato a Castellammare di Stabia l'8 giugno 1973, Gennaro Iezzo ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio nel Club Napoli Castellammare, iniziando nel 1989 la sua carriera nella Juve Stabia. In seguito ha militato anche nella Scafatese e nell'Avellino, fino ad arrivare al Verona nel 1997-1998 dove diventa il vice di Graziano Battistini. Dal 1999 al 2003 gioca nel Catania e conquista una promozione in Serie B, per poi passare al Cagliari. Nel 2005 lascia la Serie A per accettare l'offerta del nuovo Napoli di Aurelio De Laurentiis, che militava in Serie C1. Al suo primo anno in azzurro ottiene la promozione in B con 32 presenze e appena 18 gol subiti. Nella stagione successiva diventa il capitano, conquista la Serie A e anche grazie alle sue prestazioni, la difesa partenopea diventa la meno battuta del campionato cadetto, davanti alla Juventus. La squadra di Reja subì solo 25 reti in 39 partite. Iezzo debuttò anche nelle coppe europee nel 2008-2009, disputando le due gare di Coppa Intertoto della squadra azzurra contro il Panionios. In sei stagioni ai piedi del Vesuvio, l'ex estremo difensore campano ha collezionato ben 117 presenze.

L'ex estremo difensore campano è intervenuto ai microfoni di ITASportPress.itper parlare del mercato del club azzurro e della squadra allenata da Maurizio Sarri: "Diciamo che il mercato è un po' fermo per tutte le squadre, al di là di qualcuno che deve rinforzarsi, ma il Napoli ha un'ossatura importante che gli ha permesso di conquistare grandi risultati nella scorsa stagione. Per migliorare la squadra la società deve spendere tantissimi milioni di euro, ma al momento non credo che possa farlo. Penso che qualcosa si farà alla fine del mercato, dove magari si può trovare qualche occasione e il Napoli non credo che se la farà scappare".

Iezzo, secondo lei il Napoli potrebbe cedere qualche pezzo pregiato?

"Se parliamo di quei 12/13 giocatori che scendono in campo, penso proprio di no. Invece qualcuno che non ha trovato molto spazio secondo me andrà via. Come Giaccherini e Strinic che vorrebbero trovare spazio altrove, anche lo stesso Pavoletti, ma qui bisogna capire se quest'ultimo rientra o meno nei piani di Sarri. Questi sono punti che il Napoli dovrà affrontare".

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