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La scimmia nuda di Gabbani è laziale

Filippo Ranaldi, classe 1988, prima ballerino poi coreografo di X Factor, che al Festival si esibiva accanto a Francesco Gabbani, vincitore della kermesse sanremese, è un laziale doc

Redazione ITASportPress

Dopo aver tolto la maschera e svelato il suo volto, Filippo Ranaldi, classe 1988, prima ballerino poi coreografo di X Factor, che al Festival si esibiva accanto a Francesco Gabbani, vincitore della kermesse sanremese, è un laziale doc. «I miei sono tutti romanisti e nemmeno così amanti del calcio -riporta la Gazzetta dello Sport-. Io, invece, andavo a letto col pallone. Da piccolo mi sono innamorato della Lazio, chissà più perché: sono dell’Appio­Latino, dove credo che i romanisti siano in maggioranza ma il tifo non è questione di identità, t’innamori e basta. Ho persino giocato, per la Lazio…». Quando? «Allievi provinciali, esterno sinistro. Ma per poco: il campo era scomodo da raggiungere per i miei. Venivo dalla Romulea, dove giocava anche De Silvestri. Poi ho cominciato a ballare, imitando Michael Jackson nel salotto di casa. Avevo 14­15 anni, il periodo in cui una scelta così ti espone facilmente a battute velenose. Ma non mi interessa cosa pensino gli altri». Così, addio pallone? «No, ho proseguito col calcio a 8, ma finivamo a giocare in campi di periferia dove capitava che ci aspettassero fuori o tirassero i sassi. Poi ho smesso». Almeno andrà all’Olimpico… «Da ragazzino, in curva. Ora no, nei fine settimana insegno. Resta il ricordo di emozioni forti, per quanto ci fosse, come oggi e ovunque, anche chi allo stadio va per fare politica o cercare lo scontro. Il mio idolo è stato Nesta. La Lazio di oggi? Sta facendo benissimo: evidentemente Inzaghi ha carisma e poi Immobile fa chilometri, per me è una sorpresa. Anche se preferisco Felipe Anderson». Lo sa che Gabbani è juventino? «Gabbani è un tipo schietto ma di calcio abbiamo parlato poco: la coreografia l’abbiamo preparata solo un mesetto prima del Festival di Sanremo"