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Akragas, Di Napoli: “Non mi dimetto per dignità personale e professionalità. Non molleremo fino alla fine”

L'allenatore analizza il momento difficile della squadra siciliana

Redazione ITASportPress

L' allenatore dell'Akragas, Raffaele Di Napoli, analizza il momento difficile della squadra e dichiara quanto segue: "In un anno e mezzo alla guida dell'Akragas non ho mai cercato alibi e mai li cercherò, nonostante si è sempre lavorato tra mille difficoltà. Non abbandono la nave nel mezzo della tempesta. Non mi dimetto per dignità personale e professionalità. Non ho mai pensato di lasciare l'Akragas e mai lo farò.

Alla gente e ai tifosi che rispetto tantissimo voglio ricordare che lo scorso 15 luglio è morta mia madre ed il 18 luglio sono subito corso a scegliere il materiale sportivo per l'Akragas, perché ritengo Agrigento la mia seconda casa. Ed ancora voglio ricordare a quanti sponsorizzano altri allenatori, che il sottoscritto, in un anno e mezzo, ha lavorato in situazioni molto difficili e precari, e nonostante tutte le avversità è stata ottenuta una salvezza con una squadra imbottita di giovani. In questi mesi è stato fatto un lavoro straordinario e due dei tanti nostri giovani calciatori sono stati ingaggiati da club di Serie A, Leveque dal Torino e Tripoli dal Crotone. Per me e per il mio staff è motivo di grande orgoglio avere riconosciuto il lavoro svolto nella valorizzazione dei giovani da parte di società professionistiche. Nonostante le ristrettezze economiche del budget a disposizione siamo una squadra che gode del rispetto di tutti e fa piacere ricevere, per il calcio profuso dalla mia squadra, i complimenti di club del calibro di Lecce, Catania, Siracusa, Catanzaro, Cosenza e Trapani per citarne alcune.

Ancora una volta ci metto la faccia e continuerò a farlo sempre. Nel mercato di gennaio società di Serie B e C hanno preferito mandare i loro giocatori da noi, nonostante le note difficoltà, per valorizzarli ulteriormente. Tutto questo non fa altro che darmi uno stimolo in più per cercare di portare a termine il nostro obiettivo tra mille diffidenze e critiche, secondo me non costruttive. Posso dire a testa alta che sono un professionista serio ed un uomo che ha il Gigante nel cuore. Non sono come quella gente che ci ha criticato un intero anno e poi a maggio ha festeggiato con noi la salvezza. La nostra classifica è deficitaria ma posso assicurare che non molleremo di un centimetro e che venderemo cara la pelle contro qualsiasi avversario con l'obiettivo di centrare i play out e provare a salvare la categoria".