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Lega Pro, sono 15 i club che chiedono di essere ripescati

Oggi saranno analizzate le 15 domande pervenute, mentre la decisione finale sarà presa dal Consiglio federale il 4 agosto

Redazione ITASportPress

Il campionato di Lega Pro a 60 squadre è salvo. Ieri 15 domande per il ripescaggio sono pervenute entro i termini corredate dalla fidejussione di 250mila euro a fondo perduto. Oggi saranno analizzate le 15 domande pervenute, mentre la decisione finale sarà presa dal Consiglio federale il 4 agosto. Se almeno 12 domande saranno in ordine, come sembra, la Lega Pro riuscirà a raggiungere quota 60 squadre.  Sono 12 i posti vacanti: 6 per tornare all’organico di 60 squadre previsto dal format, 5 quelli lasciati vuoti dalle squadre che non si sono iscritte (Pavia, Rimini, Lanciano, Martina e Paganese, con quest’ultima che ha presentato ricorso). Il Como invece resta al suo posto: la società è stata dichiarata fallita (e ha fatto ricorso), ma ha ottenuto l’esercizio provvisorio e potrà svolgere regolarmente l’attività. Un posto, infine, andrà alla società riammessa (attenzione, non ripescata: quindi non servono i 250mila euro) al posto del Bellinzago, che ha rinunciato a iscriversi. Nella prima tornata di ripescaggi si procederà a chiamare, alternandole, una retrocessa della scorsa stagione di Lega Pro e una vincente dei playoff di D. Tra le prime, hanno presentato domanda Melfi, Lupa Roma e il Racing Club Roma (che ha preso il titolo sportivo della Lupa Castelli), mentre a sorpresa il Cuneo ha rinunciato. Nella seconda tornata ecco anche l’AlbinoLeffe, escluso dal primo giro in quanto già ripescato. Pure la Pro Patria ha presentato la domanda facendo ricorso al Coni, anche se è fuori dai giochi come l’Aquila, Savona e Ischia in quanto penalizzate per illeciti sportivi/amministrativi. Per quanto riguarda la graduatoria delle società di Serie D (prima le vincenti dei playoff, poi le perdenti, quindi le altre) in pole c’è il Lecco, che dovrebbe essere riammesso al posto del Bellinzago. Sono poi pronte al ripescaggio, in quest’ordine, Fano, Fondi, Cavese e Olbia. Nel secondo giro è disponibile il Forlì, mentre il Campobasso si è chiamato fuori. Nel terzo, con qualche chance in meno di farcela, ecco Taranto, Reggina, Monza e Vibonese. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.