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Reggiana sparisce dal calcio professionistico

Il club emiliano non si è iscritto in Serie C

Redazione ITASportPress

Non ci sarà un domani per Reggiana calcio che dopo aver sfiorato la semifinale playoff di C, saluta il calcio professionistico. E' ancora vivo il ricordo del match di ritorno nei playoff col Siena intriso di polemiche per un rigore concesso ai toscani al 99' del match di ritorno. Ma la Reggiana adesso ripartirà dai dilettanti. E' lo stesso patron granata Mike Piazza, 50enne italo-americano ex giocatore "pro" di baseball al timone da due anni della societa' assieme alla moglie Alicia (ex playmate), a dare l'annuncio di non voler iscrivere la squadra emiliana alla serie C, con una lettera rivolta ai tifosi, dopo che nella giornata di ieri e' saltato l'incontro con presunti imprenditori che si erano detti interessati a rilevare il club. "Ufficializzo che la famiglia Piazza non partecipera' al finanziamento della squadra il prossimo anno - scrive Piazza - ci sono state solamente discorsi o rumors di collaborazioni, deve ancora esserci qualcuno che ha fatto un passo avanti. Ci sono molti oneri che soffocano la societa'. Il problema dello stadio non e' stato risolto e io mi rifiuto di accettare le loro (del Sassuolo, ndr) condizioni. Dal mio arrivo non abbiamo mai avuto partners in grado di capitalizzare le perdite. La conclusione di tutto questo e', che abbiamo delle grandi difficolta'. Inoltre il problema dello stadio, l'aumento dei prezzi, nessun aiuto dal comune, e la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la partita di Siena. E' impossibile portare avanti una societa' con queste difficolta'. Siamo orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto ci auguravamo di poter continuare ad elevare il valore del marchio Reggiana. Questo era il nostro obiettivo. Sappiate che ci sentiamo estremamente tristi, commossi, arrabbiati e sconfitti, che il nostro sogno di portare la squadra in B non sia diventato realta'. Spero che nel tempo voi possiate capire quanto abbiamo sacrificato. I tifosi sono stati spesso una luce che ci ha guidati attraverso i periodi piu' duri, quando ci siamo sentiti attaccati e da soli. Saremo sempre vicini alla squadra come fosse una parte delle nostre vite per sempre". In due anni Piazza non e' riuscito a riequilibrare in conti del club, che continua a chiudere in rosso, mentre sul campo ha subito due cocenti eliminazioni ai playoff, l'ultima a Siena nei quarti un mese fa con un rigore molto contestato al 97' che ha fatto esplodere il patron. E poi c'e' la battaglia col Sassuolo, proprietario del Mapei Stadium, che reclama numerosi affitti arretrati da parte della Reggiana, affittuaria dello stadio. Piazza ha sempre detto di non voler pagare perche' riteneva l'affitto troppo alto. E per questa battaglia anti-Squinzi era diventato il paladino dei tifosi reggiani. Ma da ieri sara' solo ricordato come il presidente che ha cancellato la Reggiana dal calcio professionistico.